Cassano: “Se l’Inter vince la Champions è una stagione fallimentare. E ora rispondo a quel fallito”

A poche ore dal calcio di inizio di Inter-Barcellona, torna forte l'eco delle polemiche sull'attuale stagione nerazzurra che per Antonio Cassano è da considerarsi senza alcun mezzo termine, "fallimentare". Anche in caso di approdo in finale, anche nel caso di successo a Monaco di Baviera. Un concetto che ha suscitato ovvi confronti tra tifosi ma anche tra addetti ai lavori, giornalisti, ex calciatori e allenatori, suscitando perplessità e ironie che Fantantonio ha rispedito a suo modo, al mittente: "Farris, guardami sono qua: l'ho detto io, non qualcuno… io, Antonio Cassano e lo ripeto. E poi rispondo anche a quell'altro fallito, senza fare nomi che se no diamo lustro inutile".
Un Cassano a dir poco fumantino nel momento in cui a "Viva el Futbol" si tocca l'argomento Inter. L'ex fantasista si scalda nel salotto condiviso con Ventola e Adani e spara subito a zero sul tema nerazzurro, prendendo spunto che le sue precedenti dichiarazioni avevano già suscitato non poco clamore e reazioni. "Prima di andare ad analizzare la partita mi piacerebbe dire un paio di cose" la premessa di Fantantonio, che da lì in poi diventa un fiume in piena che spacca gli argini: "L'altro giorno un giornalista ha detto a Farris che qualcuno ha detto che la stagione dell'Inter sarebbe fallimentare anche in caso di successo Champions. Quel qualcuno, Farris sono io, probabilmente lo sapevi già ma te lo dico chiaramente, l'ho detto io Antonio Cassano. E lo ripeto da tifoso nerazzurro: se l'Inter vince la Champions ha fatto comunque una stagione fallimentare".
Cassano ribadisce a Farris il concetto di ‘fallimento': "Avete buttato al cesso 3 scudetti su 4"
Ribadito il concetto che era arrivato alle orecchie di Farris, il secondo di Inzaghi, Cassano insiste ulteriormente spiegando il proprio concetto: "Perché con la squadra più forte e di gran lunga, in questi quattro anni avete buttato voi al cesso tre scudetti. La Coppa dei Campioni l'ha vinta anche Di Matteo, l'ha vinta anche Mourinho con i pullman davanti alla porta… Ci sono situazioni e situazioni, contro il Bayern Monaco è andata bene e spero che andrà bene col Barcellona da interista e spero che possa vincere. Ma il concetto resta lo stesso: l'obiettivo numero uno che dovevi già archiviarlo a febbraio, per il terzo anno su 4 lo hai buttato al cesso".
Cassano risponde anche a Caressa: "L'Inter ha giocato male a Barcellona? Sì, poteva prenderne sei o sette"
Senza peli sulla lingua, arriva diretto anche il secondo dribbling, stretto e ficcante, diretto a chi non verrà mai pronunciato espressamente da Cassano, cioè Fabio Caressa conduttore Sky con cui da sempre c'è un confronto dialettico più che acceso tra i due e che non ha mancato di rispondere a distanza alle frasi di Cassano. "Poi andiamo a qualche altro fallito, senza fare nomi perché giustamente altrimenti diamo loro lustro ma sanno a chi mi sto riferendo. L'Inter all'andata ha giocato male? Sì, perché ha fatto due gol su calcio piazzato. E apro e chiudo parentesi" aggiunge Cassano, "anche i due contro il Bayern li ha fatti su calci da fermo quindi gli ultimi 4 su cinque segnati. L'Inter ha fatto sì tre gol ma ne poteva prendere sei o sette… Bene, qualche fallito ha detto: qualcuno si azzarda a dire questo, ma come fanno? Seguito da altri leccaculi falliti, abituati ad andare dietro al cane… L'Inter ha giocato male? Sì" ribadisce un sempre più acceso Cassano.
Cosa deve fare l'Inter per battere il Barcellona, Cassano: "Coraggio e personalità, tenere palla e creare occasioni"
L'ex fantasista poi conclude la propria filippica provando a spiegare cosa dovrà accadere contro il Barcellona a San Siro: "Adesso deve dimostrare coraggio e personalità, deve spingere per fare la partita davanti alla sua gente. Poi ti può andare bene o male, ma la filosofia dev'essere di andare avanti, di giocare. Non di aspettare che si aprano eventuali spazi e poi provare, butti un paio di palle e poi vinci. Io preferisco essere il Barcellona" ha aggiunto Cassano. "Dico a questi falliti farlocchi: giocare bene significa avere sempre la palla, creare occasioni, avere personalità. E qua chiudo"