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Cassano insiste su Ancelotti: “Per me ha un gran culo”. Ed elenca tutti i suoi colpi di fortuna

Antonio Cassano non cambia idea su Carlo Ancelotti e fa riferimento ancora una volta alla fortuna che lo ha accompagnato in Champions, ripercorrendo la carrellata degli episodi pro Real contro il City.
A cura di Marco Beltrami
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All'indomani di Real Madrid-Manchester City, tutto il calcio esalta Carlo Ancelotti. L'esperienza, le mosse a sorpresa, l'empatia con i calciatori sono state le armi in più del mister italiano che dopo la conquista della finale di Champions si è lasciato andare alle lacrime con il figlio. Tutti d'accordo dunque? Non proprio, visto che c'è chi ha fatto riferimento soprattutto alla fortuna dell'allenatore delle merengues. Si tratta di Antonio Cassano, che ha ribadito un concetto che lo aveva portato già ad uno scambio di vedute tutt'altro che leggero a distanza con Ancelotti.

Già in occasione del confronto vinto con PSG e Chelsea, l'ex attaccante barese aveva fatto riferimento al fortunato sodalizio con la dea bendata per Ancelotti. Tutti gli episodi dunque, a detta di Cassano, sarebbero stati favorevoli ad una squadra che è stata ad un passo dal baratro ed è riuscita sempre a salvarsi. Una situazione concretizzatasi anche in occasione della sfida contro il Manchester City per Cassano, al quale non era piaciuta anche la replica di Ancelotti che stuzzicato in conferenza stampa aveva dichiarato "Cassano lo conosciamo tutti". Ecco allora il solito mantra sul fattore C di Carletto, unito anche al pronostico sulla possibile finale di Champions tra Real e City, rivelatosi poi sbagliato.

E dopo la supersfida del Bernabeu, Cassano ha tenuto fede alla sua idea, andando controcorrente rispetto a tutti quelli che esaltano Ancelotti. Nelle sue stories di Instagram il barese ha commentato la semifinale di Champions, provando ad analizzare la partita. Nella sua analisi, c'è la sottolineatura di tutti gli episodi che si sono rivelati fortunati contro una squadra che dalla sua ha collezionato più palle gol tra andata e ritorno, e sembrava fino all'89° ad un passo dalla finale.

Ancelotti festeggia con il Real Madrid la finale
Ancelotti festeggia con il Real Madrid la finale

L'ex calciatore elenca: "Tiri in porta fino all’89°, zero, senza se e senza ma. Vince 1-0 il City, clamorosa occasione di Grealish sulla linea di porta e il Real si salva, poi miracolo di Courtois con i tacchetti ma soprattutto ancora due occasioni clamorose e poi all’89° succede quello che deve succedere. La magia del Bernabeu, cross anomalo di Camavinga, gran palla di Benzema e Rodrygo fa 1-1. Al 91’ mette ancora lo zampino Rodrygo. In che senso? Cross di Carvajal, spizzicata due metri più avanti a lui di Asensio, si trova la palla di testa e fa 2-1. Poi supplementari, fa gol Benzema. In tutto questo Real Madrid è il Real Madrid senza se e senza ma, la magia del Bernabeu la conosciamo tutti e io in particolare la conosco. Poi ragazzi fra andata e ritorno hanno subito oltre 20 occasioni clamorose".

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Cosa vuol dire tutto questo? Per Cassano è la prova certificata della fortuna di Ancelotti, che a suo dire ha pescato una serie quasi infinita di Jolly. Come al solito Antonio è stato schietto e perentorio: "Ehh non avrà culo, non avrà sedere ma qualcosa sulla testa di Ancelotti gira. Bravo che è andato in finale però l’idea mia è che la coerenza mi contraddistingue. Un dato di fatto è che tutti dicono: grande merito di Ancelotti. Mah… io dico gran culo e continuerò a dirlo perché son coerente con me stesso".

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