Carlos Cuesta è il nuovo allenatore del Parma: è il secondo più giovane tecnico di sempre in Serie A

Fino a pochi giorni fa solo i più accaniti appassionati di Premier League e i veri tifosi dell'Arsenal conoscevano Carlos Cuesta, ventinovenne tecnico che era il braccio destro di Mikel Arteta. Ora il suo nome diverrà popolarissimo pure in Italia, perché lo spagnolo è il nuovo allenatore del Parma ed è il secondo più giovane allenatore nella storia della Serie A. Con i suoi 29 anni sarà molto più giovane di tanti calciatori che troverà sul suo cammino.
Cuesta è l'allenatore del Parma
L'annuncio è stato dato ufficialmente dal Parma, ma la notizia girava già da un paio di giorni. Il presidente Krause ha fatto un tweet, poi il comunicato del club: "Il Parma Calcio è lieto di annunciare che, a decorrere dal 1° luglio prossimo, Carlos Cuesta sarà il responsabile tecnico della Prima Squadra Maschile. Cuesta, nato a Palma di Maiorca il 29 luglio 1995, ha siglato un contratto biennale fino al 30 giugno 2027, con opzione di prolungamento per la stagione successiva".
Elio Loschi l'allenatore più giovane di sempre della Serie A
Dunque ingaggiato a 29 anni, ma nel mezzo del ritiro pre-campionato farà il compleanno e dunque fresco trentenne esordirà in Serie A, più giovane di lui solo Elio Loschi che guidò la Triestina per la prima volta nel 1939 quando aveva 29 anni e 9 mesi quando si sedette in panchina contro la Juventus, che sarà curiosamente proprio il primo avversario di Cuesta, che avrà 30 anni e 26 giorni, esattamente come Cesare Migliorini, che aveva quell'età in occasione di Alessandria-Lazio del 1931. Quarto Leopoldo Conti che ha 30 anni e 5 mesi fu allenatore in Pro Patria-Juventus, segue Hermann Felsner, in panchina in Lazio-Bologna del 1929 a 30 anni e 6 mesi.
La carriera di Cuesta, il nuovo tecnico del Parma
La storia di Cuesta è particolare, quasi unica, a 18 anni ha deciso di mollare il calcio, ha studiato scienze motorie e su Twitter si è proposto, l'Atletico Madrid lo ha fatto salire a bordo, ma l'Italia era nel suo destino. Cherubini lo volle per un ruolo nelle giovanili della Juventus, poi l'Arsenal alla cattedra di Arteta, prima di un'altra chiamata di Cherubini che lo ha portato al Parma, dove inizierà la sua carriera da allenatore.