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Calciomercato Juventus, dall’Argentina arriva il classe 2003 Matias Soulé

La Juventus ha piazzato un colpo in prospettiva e a rendere ufficiale la trattativa è stato lo stesso Matias Soulé, giovane talento argentino classe 2003 sul suo profilo di Instagram: “Grazie a tutti quelli che mi sostengono e mi accompagnano sempre nei miei sogni”. Il ragazzo proveniente dal Velez Sarsfield ha postato sui suoi canali social la sua prima foto da giocatore bianconero con tanto di divisa da allenamento.
A cura di Vito Lamorte
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Felice di questo grande passo, grazie a tutti quelli che mi sostengono e mi accompagnano sempre nei miei sogni. Forza Juve.

Matias Soulé si "auto-annuncia" attraverso il suo profilo di Instagram come nuovo giocatore Juventus aggiornando la biografia nella propria home page ("Jugador de Juventus FC") del social network che permette agli utenti di scattare foto, applicarvi filtri, e condividerle in rete. Si tratta di un attaccante esterno argentino, classe 2003, proveniente dal Velez Sarsfield che era da tempo nel mirino della società bianconera. Il suo acquisto conferma la grande attenzione del club di Corso Galileo Ferraris verso i migliori talenti del panorama mondiale ma ora resta da capire se verrà impiegato con la formazione Primavera o se, a dispetto della giovane età, potrà ritagliarsi uno spazio anche con l'Under 23, militante nel girone A della Serie C.

Ala destra e all'occorrenza seconda punta o trequartista, Soulé è considerato uno dei talenti emergenti nel panorama calcistico dell'America Latina e la sua qualità nel dribbling e l'efficacia nelle conclusioni dalla distanza hanno subito sprecato paragoni con Angel Di Maria, stella del Paris Saint-Germain.

Trattativa difficile: resistenze del Velez e minacce sui social

Non è stata una trattativa semplice quella che è servita per portare Soulé in bianconero. Oltre alla folta concorrenza e alle resistenze del Velez, squadra proprietaria del cartellino di Soulè, ci sono state le ire del club argentino e dei suoi tifosi visto che il classe 2003 non ha voluto firmare il suo primo contratto da professionista e questa situazione ha portato il ragazzo a rifugiarsi nel pensionato del club a causa delle minacce ricevute tramite social network. In merito a questa situazione è dovuto intervenire il padre, che ha comunicato alla società argentina di voler portare il ragazzo in Europa esercitando la "patria potestà" e prima di tutti è arrivata la Juventus.

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