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Beffa Atalanta: resiste in 10 contro il Real Madrid fino al gol di Mendy all’86’

L’Atalanta perde 0-1 l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid. Decide un gol di Mendy nel finale, dopo la grande prova della Dea, costretta in 10 uomini dall’espulsione – estremamente dubbia – di Freuler dopo soli 17 minuti di gioco. Prova di cuore e carattere da parte dei nerazzurri, ma non basta.
A cura di Redazione Sport
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Niente da fare. L'Atalanta incassa un'espulsione molto dubbia dopo 17 minuti, resiste in 10 fino alla fine della partita ma capitola all'86' in virtù del gol decisivo di Mendy: a Bergamo il Real Madrid vince 0-1 e capitalizza al massimo una serata resa difficile dalla grande prova della squadra di Gasperini. Un risultato che non chiude del tutto il discorso qualificazione ma lascia tanti rimpianti in casa Atalanta.

L'Atalanta si presenta all'appuntamento con la storia con il giusto piglio. Sin dai primi minuti prova a giocare il suo calcio senza alcun timore reverenziale nei confronti del Real Madrid. La partita che poteva essere, però, diventa qualcos'altro dopo 17 minuti, quando l'arbitro Stieler punisce un fallo di Freuler su Mendy con il cartellino rosso. Decisione estremamente severa: il direttore di gara valuta da DOGSO una situazione che non sembrava rispettare tutti i criteri della chiara occasione da gol. L'Atalanta mette da parte la rabbia accumulata nelle proteste e si riorganizza in campo trovando subito le giuste distanze. La partita resta aperta ed equilibrata: la Dea non si limita solo a difendere, ma continua a proporsi con una certa regolarità dalle parti di Courtois, creando anche qualche situazione interessante. Le occasioni migliori sono di marca Real, inevitabilmente, ma lo 0-0 resiste.

Nella ripresa la superiorità numerica del Real Madrid si percepisce di più. La squadra di Zidane esercita un controllo maggiore del gioco e si avvicina sensibilmente al gol in almeno un paio di occasioni, con Modric e Vinicius. L'Atalanta, dopo aver perso Zapata per infortunio, rinuncia anche a Muriel per dare sfogo alla creatività di Ilicic. Nei panni di unico terminale avanzato, contro l'intera difesa dei Blancos, lo sloveno non riesce ad accendersi come nelle sue serate migliori e viene sostituito negli ultimi minuti da un imbufalito Gasperini. Ma la vera partita la Dea la gioca sulla fase di non possesso: attesa, ordinata, generosa. Senza mai snaturarsi l'Atalanta rende complicata la vita al Real Madrid. Ma Zidane ha troppe frecce al suo arco e quella giusta la scocca ancora Mendy, che dopo aver propiziato il cartellino rosso di Freuler trova l'angolo della porta difesa da Gollini con un bel destro da fuori area. Il sigillo che mette fine ad una serata amara per l'Atalanta.

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