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Atalanta, Luis Muriel ricoverato in ospedale per un trauma cranico: è scivolato in piscina

Incidente per Luis Muriel: è ricoverato in ospedale per aver riportato un trauma cranico e una ferita lacero-contusa in seguito a una caduta. Quando e dove è avvenuto l’infortunio del calciatore? Mentre si trovava a pranzo insieme ai suoi compagni di squadra è scivolato e, cadendo, ha sbattuto la testa sul bordo di una piscina.
A cura di Maurizio De Santis
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Luis Muriel ricoverato in ospedale a causa di un incidente balordo che lo ha costretto a ricorrere a cure mediche. L'attaccante colombiano dell'Atalanta, in seguito a una caduta accidentale, ha riportato un trauma cranico con ferita lacero-contusa ed è attualmente ricoverato in una clinica di Bergamo (secondo quanto riportato dal sito "Bergamo e Sport"). Quando e dove è avvenuto l'infortunio del calciatore? Mentre si trovava a pranzo insieme ai suoi compagni di squadra è scivolato e, cadendo, ha sbattuto la testa sul bordo di una piscina.

Nulla di grave in apparenza ma quanto accaduto rischia di estromettere il giocatore dalla sfida di campionato in programma questa sera tra la "dea" e il Brescia, un match che permetterebbe ai nerazzurri di replicare all'Inter (seconda dopo aver battuto il Torino nel posticipo di lunedì sera) e contendere alla Lazio la piazza alle spalle della Juventus.

Luis Muriel, 29 anni, è il classico asso nella manica del tecnico, Gasperini. Il calciatore "spacca-partite", la punta che parte dalla panchina ma riesce a essere subito devastante quando subentra a gara in corso. Basta dare un'occhiata ai numeri che fotografano questo dato: su 29 presenze complessive in Serie A, solo per 10 volte il suo nome è stato inserito nella formazione titolare. La media gol è impressionante: segna una rete ogni 65 minuti, da subentrato ne ha messe a segno 10 sulle 17 complessive portando in dote (come valore medio) qualcosa come 2 punti a partita giocata.

A rendere impressionante il suo rendimento sono alcuni dettagli statistici, due in particolare quelli che balzano all'occhio: contro il Torino gli sono bastati 8 minuti per andare a segno, mentre contro il Milan ne ha impiegati una decina per mettere il nome in calce al tabellino. Altro dettaglio: nelle 7 partite disputate finora dopo il lockdown il colombiano è andato a segno 4 volte, con la doppietta realizzata contro l'Udinese rivelatasi decisiva per l'Atalanta.

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