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Atalanta: Romero positivo al Covid, non giocherà contro la Lazio

Positivo al Covid in base al primo primo tampone, negativo ad altri due successivi. È successo Cristian Romero dell’Atalanta che è asintomatico ma resta in isolamento come previsto dal protocollo. Si è trattato forse di un caso di ‘falso positivo’? No, a spegnere ogni speranza è stato il parere dell’Agenzia per la Tutela della Salute.
A cura di Maurizio De Santis
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Positivo al Covid in base al primo tampone, negativo ad altri due successivi. È successo a Cristian Romero dell'Atalanta (il cui nome non è stato rivelato dalla società bergamasca) che non poteva giocare se non previo via libera da parte dell'Ats. Via libera che non è mai arrivato perché il suo non era un caso di falso positivo. Il club bergamasco aveva atteso prima di diramare ufficialmente la lista dei convocati in occasione della prossima partita di campionato contro la Lazio (in programma domenica 31 gennaio alle ore 15).

Atalanta B.C. comunica che, in seguito ai test effettuati ieri, venerdì 29 gennaio, il calciatore Cristian Romero è risultato positivo al Covid-19 – si legge nella nota del club -. I successivi test hanno dato esito negativo. Il tesserato è asintomatico ed è in isolamento a casa. La società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate.

Qual è la procedura in caso di falso positivo

Si è trattato forse di un caso di ‘falso positivo'? No. Qualcosa del genere accadde anche ad Hakimi dell'Inter ma per affermarlo con certezza era necessario ricevere il benestare da parte dell'Agenzia per la Tutela della Salute. È questa la procedura prevista in situazioni del genere.

Cosa dice il protocollo in situazioni del genere

In base al protocollo attualmente vigente un calciatore che risulta positivo al coronavirus viene posto subito in isolamento dal resto della rosa mentre ai compagni di squadra e ai membri dello staff (ovvero, l'intero gruppo squadra) vengono praticati ulteriori test diagnostici per verificare se vi sono ulteriori contagi. Possono continuare ad allenarsi e anche scendere in campo ma devono necessariamente essere rinchiusi in una ‘bolla protettiva'. Il caso del falso positivo è molto simile relativamente alla profilassi da seguire: un calciatore, infatti, non può considerarsi fuori dal regime di isolamento fino a quando non arriva autorizzazione formale previo parere dell'Agenzia per la Tutela della Salute.

Ecco perché l’Atalanta non ha potuto diramare la lista dei convocati per adesso e ha sperato ancora che la situazione si potesse risolvere entro domenica mattina così da avere il giocatore regolarmente a disposizione per la partita di campionato contro la Lazio (affrontata in settimana e battuta nei quarti di finale di Coppa Italia).

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