Antonio Cassano: “Il Napoli ha fatto una buona partita col PSV. Vi ricordate cosa aveva detto Conte?”

Antonio Cassano è uomo di calcio che va dritto al sodo quando parla del suo mestiere. E quando parla della sconfitta umiliante (6-2) subita dal Napoli in Champions a Eindhoven lo fa con la lucidità di chi in campo c'è stato e non ha il timore di andare contro corrente: "Se mi chiedono: Antonio, secondo te è stata buona la prestazione degli azzurri? Io dico sì – ha ammesso a Viva el Futbol –. E non me ne frega niente di quei quattro coglioni che si fanno sentire". A suo dire, la ragione della batosta clamorosa presa dagli azzurri col PSV è una sola: "Errori madornali commessi anche da quei calciatori che non t'aspetti". Ecco perché, in riferimento ad Antonio Conte, aggiunge: "Può perdere da adesso fino a fine campionato. Quando lui parla così, io sarò sempre con lui".
Perché Cassano dice che la prestazione del Napoli col PSV è stata "buona"
Cassano motiva la sua tesi così: "Conte mi affascina quando, dopo la partita col Torino, dice una cosa meravigliosa: quest'anno stiamo rischiando un po' di più perché vogliamo fare un altro tipo di calcio più offensivo. Fino al gol di McTominay pensavo che il Napoli potesse vincere 3, 4-0". Poi arriva al nocciolo della questione: "Per me il Napoli ha fatto una buona prestazione. E so già che qualche coglione mi dirà: ma che partita hai visto. E invece io dico che il Napoli ha attaccato colpo su colpo anche in dieci uomini. Ha fatto anche il secondo gol e poteva fare ancora un altro. Se poi, su sei gol cinque sono errori madornali, spiegami cosa voglio da Conte. Ma avete visto il secondo gol preso dal Napoli?".

Gli errori madornali e "Lucca che si ca*a addosso" in campo
Un concetto che fa il paio con un'altra riflessione che scende un po' più nel dettaglio e tiene il focus sulle parole di Antonio Conte che ha più volte spiegato come quest'anno stia cercando di dare alla squadra un'identità tattica differente rispetto all'abito stretto stretto della scorsa stagione. Il vulnus? La capacità di integrazione dei nuovi, dei ‘vecchi' che (al netto degli infortuni) girano ancora a vuoto e di quelli che – è il caso di Lucca – non sembrano avere spalle forti abbastanza. "A me dà l'impressione di uno che si ca*a addosso…", è l'opinione netta di Cassano. "Ha fatto quel gesto (prima di essere espulso, ndr) che è stato una ca**ata. E vabbe', ci può stare… io ho fatto anche di peggio. Ma sbagliare il controllo della palla in quel modo, davanti alla porta è grave".
Adani aggiuge: "Lucca è alto 196 cm… non vince un duello di testa in area". "Lele… ha paura", è la replica di Cassano che sottolinea le disattenzioni incredibili commesse dai singoli. "Conte li può allenare bene, farli andare a mille all'ora, farli andare più offensivi però, poi Buongiorno che fa quella cosa lì… no, da lui mi aspetto qualcosa in più. Da lui come anche dagli altri nuovi arrivati".