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Ante Rebic: “Voglio restare al Milan con Ibrahimovic. C’è bisogno di lui”

L’attaccante croato è uno dei giocatori più in forma del Milan di Stefano Pioli: “Da gennaio giochiamo molto meglio di prima, ci conosciamo di più. Ibrahimovic? C’è bisogno di lui, è un leader. Prima della Juve ci diceva: ‘Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio’. Era il suo modo per caricarci”.
A cura di Alberto Pucci
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Nel Milan di Stefano Pioli, Ante Rebic è diventato un giocatore insostituibile. Archiviate le incomprensioni iniziali con Marco Giampaolo e il naturale periodo d'ambientamento con l'attuale tecnico, il ventiseienne di Spalato si è conquistato la maglia rossonera a suon di gol e di prestazioni più che positive. Dopo aver messo lo zampino anche nel rotondo 5-1 con cui il Diavolo ha battuto il Bologna, l'attaccante croato ha raccontato alla ‘Gazzetta dello Sport' l'inaspettata ascesa della squadra milanista.

"La squadra ha fatto fatica nei primi tre-quattro mesi di questa stagione, adesso però abbiamo preso la strada giusta e dobbiamo continuare, perché abbiamo qualità. Tutti i giocatori che sono qui hanno fatto benissimo dove giocavano prima, avevano solo bisogno di un po' di pace, di fiducia. Da gennaio giochiamo molto meglio di prima, ci conosciamo di più. Oggi so come si muove Castillejo, come mi dà la palla Bennacer… Io conosco meglio i compagni, e loro conoscono meglio me. E in dieci giorni abbiamo battuto Roma, Lazio e Juve".

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L'importanza di Ibrahimovic e Boban

L'ex giocatore di Fiorentina ed Hellas Verona, che ha nuovamente confermato di volersi fermare al Milan, ha inoltre parlato dell'importanza di Zlatan Ibrahimovic lanciando un messaggio chiaro alla società: "C’è bisogno di lui. Ibra è un leader. Prima della Juve ci diceva: ‘Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio'. Era il suo modo per caricarci. Anche Begovic, Kjaer…giocatori maturi che sanno come calmarti o spronarti. Zlatan ha portato tanto a tutti. Quando lui dice qualcosa, molti stanno zitti. Se invece io non la penso come lui, glielo dico".

La scommessa vinta di Ante Rebic è una medaglia al petto che nessuno potrà mai levare a Boban. L'ex Chief Football Officer è stato infatti fondamentale nel riportare il croato nel nostro campionato dopo le soddisfazioni conquistare in Germania: "Sì, Zvone è stato decisivo. Mi ha chiamato anche dopo la Juve – ha concluso l'attaccante rossonero – Era contento che stessi dimostrando che aveva fatto bene a prendermi".

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