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Andres Iniesta sa solo vincere, sua la Supercoppa del Giappone (dopo 9 rigori sbagliati)

Dopo aver vinto la Coppa dell’Imperatore il Vissel Kobe conquista anche la Supercoppa giapponese, battendo ai rigori lo Yokohama Marinos. Grande protagonista Andrès Iniesta che ha vinto così il trentasettesimo trofeo di una immensa carriera. L’ex del Barcellona non è però il recordman assoluto, il primato è di Dani Alves.
A cura di Alessio Morra
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Chi è abituato, in una carriera meravigliosa, a vincere, trionfa a tutte le latitudini. Andrés Iniesta da un po’ di tempo gioca in Giappone con il Vissel Kobe, una squadra molto ricca ma che non trasuda storia e trofei (nelle ultime stagioni non è mai arrivata tra le prime sei). Ma con l’ex del Barcellona in campo la squadra di Kobe dopo aver conquistato la Coppa dell’Imperatore ha vinto anche la Supercoppa giapponese, un bis celebrato da Iniesta che vede crescere il numero dei suoi trofei.

Il Vissel Kobe ai rigori vince la Supercoppa di Giappone

La squadra vincitrice del campionato, lo Yokohama Marinos, e quella vincitrice della Coppa dell’Imperatore, il Vissel Kobe, si sono affrontate nella finale della Supercoppa. Una partita bellissima, molto intensa, terminata sul punteggio di 3-3, ai rigori l’eroe è stato il portiere del Vissel Kobe che con le sue parate ha permesso alla sua squadra di aggiudicarsi il trofeo per la prima volta.

37esimo trofeo in carriera per Andrés Iniesta

Il Vissel Kobe nella sua storia fino a poche settimane fa non aveva mai alzato un trofeo al cielo, ci è riuscito con Iniesta in campo. Un bis che permette all’ex fenomenale centrocampista del Barcellona di allargare la sua bacheca. Perché Iniesta, che fino allo scorso anno era il calciatore nella storia del club catalano con più trofei (Messi lo ha superato), ora sale a 37 trofei vinti in carriera, non è record, davanti c’è Dani Alves, ma questi conquistati con il Kobe sono comunque importanti. 32 li ha ottenuti con il Barcellona (la Champions l’ha vinta nel 2006, 2009, 2011, 2015, mentre i trionfi nella Liga sono addirittura nove), con la Spagna invece ha vinto i Mondiali del 2010 e gli Europei del 2008 e del 2012, e adesso ha conquistato il secondo trofeo giapponese, naturalmente mettendo la sua firma, perché ha trasformato uno dei calci di rigore.

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