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André Anderson cerca sollievo predicando nelle chiese: nel suo futuro il ritorno in Serie A

André Anderson ex Lazio e Salernitana, ancora di proprietà dei capitolini, sta vivendo l’esperienza di pastore in Brasile. La sua carriera ha vissuto un brusco stop.
A cura di Marco Beltrami
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André Anderson è un ragazzo tutto campo e chiesa. Questo calciatore che ha un passato in Italia tra Lazio e Salernitana, e ha indossato anche la maglia degli azzurrini, ha fatto ritorno nel Paese in cui è nato per vestire la casacca del San Paolo. Quando non gioca però, il classe 1999 si dedica alla fede predicando nella chiesa evangelica di Santos, e vestendo dunque i panni del pastore.

Brasiliano naturalizzato italiano, André Anderson è approdato in Italia nel 2018 alle Giovanili della Lazio dopo aver lasciato il Santos. Il centrocampista offensivo soprannominato "O Artilheiro" (letteralmente l'artigliere) è stato girato in prestito alla Salernitana, alternandosi così tra esperienze in biancoceleste e in granata. Dopo aver vestito la casacca dell’under 18 brasiliana, è stato convocato nella nazionale under 20 italiana, segnando anche un gol. Nell’aprile scorso il prestito al San Paolo con diritto di riscatto. Il suo cartellino dunque è sempre di proprietà della Lazio.

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Per tre ore dunque, Anderson si toglie la divisa d'allenamento e indossa camicia bianca e a pantaloni neri, per parlare della Bibbia con voce ferma, e canti di lode. Stando alla stampa brasiliana, il calciatore coltiva la sua fede sin da piccolissimo, e dopo aver predicato attraverso i video anche in Italia, ora si è dedicato attivamente all'attività di pastore in una piccolissima chiesa, a cui hanno accesso circa 100 persone.

Proprio alla religione il ragazzo si è aggrappato in un momento difficile della sua carriera, pieno di infortuni. Infatti a causa di un problema all'inguine non gioca da novembre, e il San Paolo non sembra intenzionato a puntare ancora su di lui. Proprio come fa prima di entrare in campo, stando al racconto degli inviati di Globoesporte, Anderson si riscalda prima di predicare, nella sagrestia. Una preparazione alla condivisone dei passi della Bibbia con i fedeli, per circa 20 minuti. Intensità, passione e fermezza, con i presenti che hanno più volta dimostrato di gradire il suo accorato discorso.

Dedica molto tempo a questa attività André Anderson che di solito torna poi a casa molto tardi la sera. Ha molto gradito la presenza dei giornalisti in chiesa per la sua ultima predica, spiegando loro che all'indomani si sarebbe sottoposto all'ennesima seduta di trattamento per la sua pubalgia. Le parole di commiato? Da vero pastore: "Tornate quando volete, la casa sarà sempre aperta per voi fratelli!". Quale sarà il suo futuro? Possibile ritorno in Serie A, alla luce di un contratto con la Lazio fino al 2025

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