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Anche i ricchi piangono, la FA: “Il calcio inglese rischia di perdere club e campionati”

Greg Clarke è il presidente della Football Associaton che ha lanciato l’allarme sulle gravi difficoltà in cui versa il calcio d’Oltremanica a causa dell’emergenza Coronavirus: “Più a lungo durerà questa condizione di pandemia maggiori saranno le conseguenze economiche. Molti club rischiano il collasso finanziario”.
A cura di Maurizio De Santis
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Nessuna certezza che il campionato possa terminare regolarmente. Rischio palpabile che il calcio inglese paghi a caro prezzo la crisi, con alcuni club costretti addirittura a chiudere per l'impatto economico devastante provocato dall'emergenza Coronavirus. Il banco può saltare e adesso anche uno dei tornei più ricchi – considerati gli introiti e il giro di affari – "piange" per le difficoltà contingenti. Greg Clarke, presidente della Football Association, ha lanciato l'allarme facendo previsioni "apocalittiche" per il football d'Oltremanica qualora la pandemia da Covid-19 dovesse continuare a lungo.

Molti club potrebbero scomparire – ha ammesso il numero uno del calcio inglese alla BBC -. Un fallimento totale senza alcuna possibilità di rinascita.

La diffusione e l'evoluzione del contagio nel Regno Unito, la sospensione dei tornei e i mancati incassi sono una miscela esplosiva. L'attività agonistica è sospesa fino a maggio, giugno sembra la data individuata per tornare in campo ma tutto dipenderà da come il Paese riuscirà ad arginare l'ondata di contagi.

Di fronte a questa situazione che non ha precedenti tutti, giocatori, tifosi, dirigenti e proprietari dei club devono restare compatti per trovare soluzioni comuni così da salvare l'intero sistema. Il calcio è un gioco di squadra e ora è il momento del lavoro di squadra.

Tra le pieghe del discorso di Clarke c'è anche un passaggio chiave, ovvero la questione del taglio degli stipendi dei calciatori. Un fattore sul quale non c'è ancora accordo rispetto alla decisione della Premier di dare una "sforbiciata" pari al 30% degli ingaggi. Sacrifici da un lato ma anche determinazione dall'altra a verificare se ci sono le possibilità di concludere la stagione, cosa che permetterebbe se non altro di limitare i danni. Diversamente, il ridimensionamento sarebbe drastico.

Più a lungo durerà questa condizione di pandemia maggiori saranno le conseguenze economiche – ha aggiunto Clarke -. Affrontiamo il pericolo di perdere club e campionati a causa di un collasso finanziario.

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