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Alvaro Morata lo rifarebbe: “La Juventus è stata la scelta giusta”

Alvaro Morata è felicissimo di essere di nuovo parte del gruppo della nazionale spagnola: “Morivo dalla voglia di tornare”. In un’intervista a El Partidazo de COPE ha parlato della sua scelta di tornare in Italia: “Chiunque deve valutare le proprie opzioni e in quel momento la cosa migliore per me era la Juve”. Infine una rivelazione: “Vorrei chiudere la carriera al Getafe”.
A cura di Vito Lamorte
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"Ma se io ho un 45 (da fermo) e l'altro ha un 42 …". Alvaro Morata è di buon umore per il suo ritorno nel gruppo della nazionale spagnola dopo l'ottimo inizio di stagione con la maglia della Juventus e parla così dei gol annullati per fuorigioco dal VAR in queste prime gare di Serie A  e Champions League. Il numero 9 della Juventus, intervistato ieri dal programma El Partidazo de COPE, si è soffermato sull'argomento tra toni ironici e seri sui centimetri che non gli hanno permesso di aumentare il bottino di reti: "L'altro giorno in Champions le mie spalle erano dietro Lenglet… Oppure in occasione di un gol che ho segnato con un pallonetto la linea del VAR l'hanno messa sul gomito: se avessi segnato un gol con il gomito me l'avrebbero dato o no? Oppure sulla spalla, a cosa serve? Quanti gol vedi in un anno con la spalla? Capisco che se il piede è fuorigioco posso correggerlo ed uscire più tardi, ma la spalla…". Per chiudere su questo tema l'attaccante della squadra campione d'Italia in carica ha affermato: "Non vale la pena piangere perché ormai sono stati fischiati, devo continuare a lavorare per segnare più gol e provare a uscire un secondo più tardi".

Dopo quattro stagioni tra Liga e Premier Morata è rientrato in Italia dopo l’esperienza all’Atlético Madrid ma vuole precisare della cose in merito a ciò che si è detto sulla sua scelta: "Chiunque deve valutare le proprie opzioni e in quel momento la cosa migliore per me era la Juve. Mi addolora leggere alcuni titoli che mi prendono in giro per non essere grato ai club in cui sono stato. C'è sempre stata una sola squadra da quando ero piccolo e io sono e sarò dell'Atlético. Voglio che sia molto chiaro che sono grato all'Atleti". 

Sei reti e due assist in otto partite tra Serie A e Champions League sono valse ad Alvarito il ritorno nella Roja di Luis Enrique e lo stesso numero 9 bianconero parla così della convocazione: "Morivo dalla voglia di tornare in nazionale. È stato duro non esserci, soprattutto nell’anno dell’Europeo. Indossare questa maglia è l'obiettivo di ogni calciatore e si lavora per questo: è difficile guardare le partite dalla televisione. Una delle poche cose che mi mancano è proprio vincere con la Spagna".

Infine Morata ha parlato del suo futuro e della squadra dove vorrebbe chiudere la carriera: "Vorrei che l'ultima maglia indossata in carriera fosse quella del Getafe. Ho un ottimo rapporto con il presidente e con la dirigenza. Penso di doverli ringraziare se sono arrivato dove sono oggi". 

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