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Alla vigilia del derby Pioli punge i giornalisti: “Certe voci sono state messe in giro da voi”

Pensiero all’Inter e al Milan che dovrà scendere in campo al meglio nel primo derby della stagione. Ma anche il tempo di ritornare su alcuni temi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni: con un chiaro riferimento al mercato e a Leao.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tempo di derby, alla quinta giornata di un campionato che al momento non concede pause e che ha già regalato qualche sorpresa. Come nessuna squadra a punteggio pieno, le favorite della vigilia già a rincorrere e la vetta condivisa tra due outsider da tenere sott'occhio: Roma e Atalanta. Il Milan? A ridosso delle prime e con l'occasione di scrollarsi di dosso una diretta avversaria, l'Inter che pur vantando un punto in più ha già assaporato l'acre sapore della sconfitta. Anche per  questo Stefano Pioli si presenta in conferenza, sereno e motivato, trovando il tempo di togliersi dallo scarpino anche un fastidioso sassolino che era rimasto lì da qualche settimana.

Da gazzella a leone: il Milan si ritrova a rincorrere dopo un intero girone di ritorno vissuto in prima posizione a dettare ritmi e condizioni di un campionato che poi lo ha laureato Campione d'Italia per la 19a volta. Dopo 4 giornate c'è un assembramento nelle prime posizioni dove non emerge nettamente alcuna forza, se non per l'eccezione della squadra di Mourinho e Gasperini che si sono comportate meno peggio delle altre. La sfida di San Siro contro i cugini nerazzurri è comunque cruciale e con un unico obiettivo: vincere. Altri risultati ridimensionerebbero improvvisamente un progetto che ha tutte le carte in regola per crescere ancora dentro e fuori il campo.

Pioli è sempre "on fire" come oramai cantano da mesi i tifosi del Diavolo e si appresta a dimostrarlo puntualizzando nella vigilia alcuni concetti chiari rivolti più all'esterno che all'interno del gruppo rossonero: "Io non ho mai avuto paura" ha sentenziato sul tema caldo del destino di Leao, un giorno sull'altare e il giorno dopo nella polvere. "Certe notizie di mercato le avete messe in giro voi. Io non ho mai avuto nessuna paura di perderlo, sia per quello che mi ha sempre detto il club sia per quanto abbia parlato con il giocatore. Nulla di concreto e poi mi chiedete se dovessi avere paura…"

Un messaggio arrivato forte e chiaro nella tutela del talento portoghese che sarà chiamato a fare la differenza in una partita che non è mai come le altre: "Non importa come la si prepari o come ci si arriva. Poi conta il campo e come la giochi per vincere" ribadisce un Pioli oltremodo carico e pronto a mostrare il meglio di una rosa rinnovata dall'ultimo mercato che ha visto integrazione in ogni ruolo: "Ci presentiamo con un blocco competitivo e con giovani di talento e prospettiva. La rosa è lunga la squadra è forte: ora siamo più versatili e qualcosa di nuovo posso inventarmela. Non c'è il solo Leao a doverci fare vincere".

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