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L’Olimpia è inarrestabile: Milano batte anche i campioni dell’Efes e piazza il poker in Eurolega

Difesa e gioco corale regalano all’Olimpia la quarta vittoria consecutiva (su quattro) in Eurolega. Davanti al pubblico amico, la squadra di Messina soffre solo 10 minuti, prima di prendere il largo e controllare la partita dal secondo quarto in poi. Brillano Delaney, Shields e Gigi Datome.
A cura di Luca Mazzella
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Milano non si ferma più. La squadra di Ettore Messina resta ancora imbattuta in Eurolega e assieme al Barcellona guarda tutti dall’alto dopo la convincente vittoria per 75-71 contro i turchi dell'Anadolu Efes Pilsen, campioni in carica della competizione. Grazie a un secondo quarto monumentale suggellato da un parziale di 14-0 che porta i meneghini dallo svantaggio 25-34 al chiudere i primi 20 minuti in vantaggio 42-36, il roster guidato dalle doppie cifre del quartetto composto da Delaney (16 punti), Hall (13), Datome (11) e Shields (12) controlla la partita nel secondo tempo reagendo con carattere al furioso tentativo di rimonta degli ospiti nell'ultimo quarto, ricacciati indietro dai liberi nel finale di Delaney e da una difesa che sale ulteriormente di colpi nel momento più importante.

La partita

Davanti al pubblico amico l’Olimpia gioca una grande partita con percentuali importanti dall’arco (14/31) vincendo la sfida a rimbalzo per 28-25, e soprattutto limitando l’attacco dell’Efes che dura giusto il tempo di assistere alla sfuriata dell’MVP dell’Eurolega in carica Vasilje Micic, che segna 15 punti nel primo tempo ma chiude in totale solo a 17, e alla reazione di orgoglio dei minuti finali coi canestri di Moerman.

Ettore Messina (Olimpia Milano - Twitter)
Ettore Messina (Olimpia Milano – Twitter)

Milano soffre nel primo quarto (chiuso in svantaggio 21-16) anche a causa di un arbitraggio decisamente confusionario, reagendo però con Shields e in generale grazie a un attacco molto fluido (12 assist nei primi 20 minuti, che diventeranno 22 alla fine), ma soprattutto mostrando i muscoli sotto i tabelloni (9-3 a rimbalzo nel secondo quarto, 17-10 nel tempo) e negando all’Efes il pitturato per il 42-36 alla prima sirena lunga. Il terzo quarto si apre con 5 punti della coppia Delaney-Shields e la doppia cifra di vantaggio Olimpia, consolidata da due triple di Gigi Datome in fotocopia dall’angolo sinistro e ampliato con la palla rubata e la tripla da 9 metri di Jerian Grant a fil di sirena, che fa impazzire il Forum. L'ultimo periodo inizia con qualche patema di troppo per Milano, che subisce due triple consecutive vedendo ridursi il vantaggio fino a 3 punti sul 63-60, prima di compattarsi nuovamente in difesa e ritrovare pazienza e lucidità nella metà campo offensiva. Pazienza che vale i canestri di Mitoglu e Hall e soprattutto il 75-71 finale coi liberi di Delaney.

Con una squadra rinnovata rispetto allo scorso anno coach Messina non poteva augurarsi una partenza migliore, trovando da subito una grande intesa tra i vecchi senatori e i nuovi arrivati e cementando nella metà campo difensiva (281 punti subiti in totale finora) i primi 4 successi nella più prestigiosa competizione continentale, con vittorie altisonanti contro CSKA Mosca, Saski Baskonia (in trasferta) e oggi contro la squadra detentrice del trofeo. Un inizio più elettrizzante non poteva esserci: ora l'Olimpia sogna in grande.

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