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L’impressionante roster del Team USA per le Olimpiadi di Tokyo (nonostante le assenze)

Appena annunciato il roster con cui Team USA proverà a riscattare la figuraccia fatta ai mondiali in Cina appena 2 anni fa. Al netto delle defezioni illustri per infortunio (su tutte LeBron James, Kawhi Leonard, Steph Curry e James Harden), a disposizione di Popovich ci saranno le superstar Kevin Durant e Damian Lillard a guidare gli States verso il quarto ora olimpico consecutivo.
A cura di Luca Mazzella
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Ecco i magnifici 12. Team USA, guidata da coach Gregg Popovich, ha appena annunciato il roster che proverà a riportare sul tetto del mondo l'America nel torneo di basket elle Olimpiadi di Tokyo. A rivelarlo in anteprima, come spesso accade oltreoceano, è stato un tweet dell'immancabile Shams Charania. Dopo la pessima figura nei Mondiali di Cina 2019 (settimo posto, dietro persino alla Repubblica Ceca, peggior risultato di sempre nella competizione) non ci sono risultati diversi dalla medaglia d'oro per la Nazionale a stelle e strisce, che arriva da 3 medaglie d'oro consecutive alle Olimpiadi dopo il bronzo di Atene 2004.

I nomi, secondo le ultime indiscrezioni: Kevin Durant, Damian Lillard, Bradley Beal, Jayson Tatum, Devin Booker, Zach LaVine, Kevin Love, Bam Adebayo, Draymond Green, Jrue Holiday, Khris Middleton e Jerami Grant. Un roster di tutto rispetto considerate le defezioni illustri arrivate nelle ultime settimane, tra cui quelle di LeBron James, Steph Curry, Kawhi Leonard, Donovan Mitchell, tutti alle prese con infortuni o desiderosi di recuperare la miglior condizione dopo una stagione estenuante.

Rispetto a quanto trapelato nelle ultime ore c'è il forfait di Harden a tenere banco: il mancino dei Brooklyn Nets, reduce da una prima parte di regular season da MVP (dalla trade che l'ha portato dai Rockets alla corte di Steve Nash) e da una seconda, Playoffs compresi, condizionata in maniera determinante dall'infortunio all'adduttore, ha preferito rinunciare per recuperare pienamente in vista del prossimo anno. Ci sono invece Kevin Durant, ancora più affamato e voglioso di dimostrare di essere tornato in grande stile dopo la cocente eliminazione per mano dei Bucks, e Damian Lillard, sicuri front-men di una Nazionale che nei primi nomi è nettamente più temibile di quella esibita alla rassegna cinese.

Con le superstar di Brooklyn e Portland ci sono anche i finalisti di Conference Devin Booker, Jrue Holiday (convocato al posto di Chris Paul) e Khris Middleton, gli specialisti difensivi Bam Adebayo e Draymond Green, una delle rivelazioni del 2020/21 come Jerami Grant chiamato last-minute per rimpiazzare Harden, e le star di Boston e Washington ovvero Jayson Tatum e Bradley Beal. A sorpresa, Popovich ha scelto di convocare anche Kevin Love, reduce da una pessima stagione ai Cavs (25 partite e 12 punti di media) ma ritenuto fondamentale per le sue caratteristiche e per la capacità di giocare stabilmente oltre l'arco. Ultimo nome della lista, emerso proprio nel pomeriggio, è quello Zach LaVine, anche lui reduce dalla stagione della consacrazione in quel di Chicago.

La cerimonia di apertura della competizione è prevista per il 23 luglio, mentre l'esordio del "Dream Team" ci sarà il 25. La data che tutti i giocatori di Popovich hanno già sul calendario è ovviamente quella del 7 agosto, quando si disputerà la finalissima. Inutile dirlo, ma pur considerando un gap via via assottigliato con le nazionali FIBA, con questi giocatori ogni risultato diverso dal metallo più pregiato sarà considerato un fallimento.

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