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Ancora una grande Olimpia Milano in Eurolega: battuta anche la Stella Rossa!

Uno-due Olimpia di puro orgoglio. Battuta anche la squadra allenata da Dusko Ivanovic, che precede i meneghini in classifica, grazie ai super Baron e Hall e ai canestri nel finale di Hines e Voigtmann.
A cura di Luca Mazzella
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Foto Olimpia Milano
Foto Olimpia Milano

L’Olimpia Milano fa il bis, e dopo la vittoria contro il Baskonia di martedì che aveva interrotto una striscia di ben 5 sconfitte consecutive, batte anche la Stella Rossa 74-68 in un Forum d’Assago che oggi intravede finalmente la luce in fondo al tunnel per una squadra che a inizio anno sembrava destinata a far sognare i suoi tifosi salvo incappare anche per una impressionante sequenza di infortuni in una spirale negativa mai vista prima nell'epoca Armani. Il successo si stasera non cambia in realtà di molto una classifica che si è fatta complicata dopo gli ultimi due disastrosi mesi, ma consente di guardare con fiducia e alle imminenti Final 8 di Torino, che mettono in palio la Coppa Italia, e al prosieguo del campionato.

Sperare che la risalita prosegua fino ad agganciare un posto tra le prime 8 oggi è a dir poco utopistico, ma se la squadra di Ettore Messina dovesse proseguire nei miglioramenti visti nell’ultima settimana è certo che tutte le squadre sul cammino dei meneghini da qui a fine stagione suderanno molto per spuntarla. Anche perché l'Olimpia, dopo un primo tempo offensivamente quasi perfetto da 45 punti, ha visto calare le percentuali tra terzo e quarto periodo, riuscendo comunque a respingere ogni tentativo di rimonta della Stella Rossa con una difesa che sì, ha ricordato proprio la miglior versione della squadra di Messina, coriacea e pronta a mettere il cuore oltre l'ostacolo.

La cronaca del match

I serbi (10-12 di record prima della palla a due) si sono presentati a Milano reduci da 3 sconfitte di fila tra cui il derby contro il Partizan perso proprio al fotofinish in campionato, e la disfatta contro la Virtus Bologna di Scariolo. Sono Luwawu-Cabarrot e Hines a rompere il ghiaccio per i padroni di casa, che nonostante la replica colpo su colpo di Petrusev e Dobric (4 punti in apertura) accumulano i primi punti di vantaggio grazie a un ottimo inizio di Billy Baron, che tra appoggio al ferro e step-back dall’arco allunga sul 13-8. Uno dei due ex della partita, Ben Bentil (MVP dei suoi con 17 punti e 7 rimbalzi), mostra subito la voglia di farsi rimpiangere con 6 punti nel primo quarto che però, nonostante l’approccio tutt’altro che arrendevole, la squadra di Ivanovic chiude sotto di 4 punti sul 22-18 dopo che in partita entra anche Brandon Davies che con un bel pick-and-roll chiuso al ferro e due liberi in chiusura si presenta nel migliore dei modi. Nel secondo quarto si infiamma anche Johannes Voigtmann, uno dei più criticati giocatori di inizio stagione, che spara la tripla da oltre 9 metri per il 29-20 che vanifica uno splendido canestro dell’altro ex Nedovic. Milano si sblocca ulteriormente e con un altro canestro di Luwawu-Cabarrot vola sul +11 (31-20) che diventa + 12 con la giocata da 3 punti di Devon Hall. Gli ospiti sembrano totalmente in balia dell’entusiasmo di Baron e soci, con la guardia che segna la tripla del 43-27 che sembra archiviare la pratica già dopo 20 minuti. A chiudere col punto esclamativo il primo tempo ci pensa poi Kyle Hines, con la schiacciata a fil di sirena.

I primi minuti del secondo tempo non vedono cambiare il copione: Billy Baron, uomo del match, segna un’altra pesantissima tripla che vanifica i tentativi di Nedovic e Vildoza che con due bei canestri si erano rifatti sotto. E il terzo quarto, sostanzialmente, viaggia proprio su questi binari, con i serbi a tentare di riportare il margine entro la singola cifra e Tonut dalla lunetta e Nick Melli con due schiacciate consecutive che tengono l’Olimpia ad un rassicurante vantaggio che sul finire del terzo quarto è di 10 punti sul 59-49. Nell’ultimo periodo le rotazioni di Messina portano inevitabilmente a un calo di energia dei protagonisti in campo, con la Stella Rossa ad approfittarne con Petrusev e Dobric che collezionano il mini-parziale di 8-4 che fissa il punteggio sul 63-57. É in quel momento che Baron e Hall vestono i panni dei supereroi e con due bellissimi canestri, da due il primo e da tre il secondo, riportano Milano sul 68-60 che di fatto, nonostante il brivido finale con la tripla di Vildoza del 68-63, porta a casa un’altra vittoria grazie al canestro in penetrazione di Voigtmann seguito dal rimbalzo offensivo di un monumentale Kyle Hines, che sull’errore di Napier (2/2 dalla lunetta nel mezzo) strappa la palla tra le braccia degli avversari e appoggia il 74-68 che chiude il match. La speranza Olimpia, che aggancia al terzultimo posto Asvel e Panathinaikos, resta flebilmente accesa, ma da qui a fine anno non si dovrebbe praticamente sbagliare più nulla. A partire dalla trasferta turca del 10 febbraio, dove a Istanbul ci sarà il Fenerbahce ad attendere Melli e compagni.

I tabellini del match

Olimpia Milano: Luwawu-Cabarrot 8, Hines 8, Voigtmann 7, Baron 15, Hall 14, Davies 10, Tonut 3, Melli 4, Napier 5, Ricci.

Stella Rossa Belgrado: Lazarevic 1, Bentil 17; Vildoza 11, Mitrovic 7, Dobric 7, Markovic 3, Petrusev 9, Lazic, Ilic 5, Nedovic 4, Kuzmic 4.

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