Violenta caduta di una triatleta per colpa di una compagna: “Vigliacca, perché non ti sei fermata?”
L'incidente è stato spaventoso. L'impatto contro le transenne ha rischiato di avere conseguenze ben più gravi. Nicole van der Kaay e l'italiana Alice Betto sono state protagoniste dello scontro avvenuto durante la Super League Triathlon di Tolosa. Entrambe gareggiavano per la stessa squadra (Scorpions) ma è finita malissima per colpa di quel contatto avvenuto durante la gara che ha alimentato molte critiche nei confronti della campionessa azzurra.
Lei è rimasta in sella alla bici, la collega – sbilanciata da quella che è stata raccontata dalle parti come "una spina involontaria" – è andata a sbattere contro le transenne che delimitavano la carreggiata quando ha provato a scartare di lato perché la sua traiettoria era stata improvvisamente occupata e aveva la strada ostruita. Per fortuna non ha riportato lesioni serie, né commozione cerebrale o fratture. Se l'è cavata con qualche acciacco ma nulla di grave.
Nonostante le scuse di Betto e la versione della compagna di team che ha ammesso di credere alla sua buona fede sono in pochi ad aver creduto che quell'episodio non fosse viziato da malizia. Basta leggere i commenti a margine del post condiviso da Betto su Instagram nel quale parlava di gara "decisamente brutta" per i "troppi errori commessi" e della necessità di "migliorare alcuni aspetti".
La media delle opinioni è estremamente negativa, a cominciare dalla valutazione della sequenza video che "Purtroppo sembra molto intenzionale", scrive un utente. È stato scoperchiare il vaso di Pandora: il resto dei messaggi ha avuto accenti durissimi verso l'italiana. "Cosa fai quando ti senti meno sicuro di te? Spingi il tuo compagno di squadra dicendo che è stato un incidente?". E ancora "dovresti essere squalificato dallo sport". Oppure: "È stata una gara brutta perché hai sterzato contro il tuo compagno di squadra?".
Altri follower le contestano l'innocenza professata e nemmeno ritengono le sue scuse sincere: "Se è stato un incidente dovevi fermarti e aiutarla. La sportività sarebbe stata meglio di qualsiasi premio". Più severo un altro: "Quello che hai fatto è stata vigliaccheria, figurati se si rompe il collo, abbi più empatia per gli altri".
Il clamore a corredo dell'episodio è stato tale che la stessa van der Kaay, oltre a rassicurare tutti sulle proprie condizioni ("la mia corsa è finita presto ma senza ossa rotte") ha voluto chiarire come in realtà la dinamica del video possa trarre in inganno. "Queste immagini non mostrano tutto. Si è trattato di un incidente, purtroppo gli incidenti avvengono durante le gare. Ci riprendiamo, ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo per la prossima gara. Gli errori accadono. Alice si è scusata ed è profondamente dispiaciuta. Anch'io sto bene".