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Schwazer: “Sto vivendo un incubo ma non devo scusarmi di nulla”

L’atleta altoatesino si difende in conferenza stampa: “Qualcuno non vuole che vada alle Olimpiadi”. Il suo avvocato: “Vicenda brutta e sporca, Alex non c’entra siamo pronti a far causa”
A cura di Redazione
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Accanto a Schwazer ci sono l'allenatore Alessandro Donati, la manager Giulia Mancini e l'avvocato Gerhard Brandstaetter. La sala del Parkhotel Laurin di Bolzano è gremita per la conferenza stampa dell'atleta costretto a difendersi per la nuova positività al test antidoping. Nel 2012 pianse a dirotto, oggi passa all'attacco e proclama la propri innocenza

Come 4 anni fa sono qui a metterci la faccia per rispetto mio e di chi mi sta vicino – ha ammesso Schwazer -. Non ho commesso errori e nemmeno devo scusarmi di qualcosa. Quattro anni fa ho sbagliato, stavolta non ho fatto errori. Anzi, da un anno e mezzo, con tanta fatica, sto facendo il contrario, andando a Roma, ad allenarmi da Sandro Donati, chiedendogli di fare il possibile per dimostrare che il mio ritorno è pulito. Sono stato informato ieri della positività, quindi non posso dire tanto. E' un incubo per me.

Schwazer di nuovo nel mirino per la vicenda antidoping
Schwazer di nuovo nel mirino per la vicenda antidoping

Poi, il sospetto che dieto quanto accaduto si celi dell'altro, la voglia di sbarrargli il passo rispetto alla possibilità di partecipare alle prossime Olimpiadi di Rio 2016.

Forse qualcuno non vuole che vada alle Olimpiadi. Stranamente passato un po' di tempo tra esame e positività. Farò il cento per cento di quanto è possibile per chiarire. Sandro (Donati, ndr) e il professor d'Ottavio sono persone che hanno sempre combattuto il doping. Spero ci pensiate due volte prima di attaccare anche loro.

A ribadire il concetto è il legale di Schwazer, Brandstaetter, che sottolinea i punti oscuri della vicenda e le strane coincidenze.

Alex con questa vicenda non ha nulla a che vedere – ha aggiunto l'avvocato -. Non ha nessuna responsabilità. Per noi è inconcepibile tutta questa situazione… e troviamo molto strano che una prova a gennaio è stata negativa mentre il 12, 13 maggio scorsi, dopo 5 giorni che Alex ha vinto a Roma, venga riaperta e classificata positiva a sostanze anaboliche. Ceh ci siano state pressioni  perché Schwazer non rientrasse all'attività agonistica è cosa nota. Quanto accaduto, però, è una vicenda brutta e sporca e noi andremo fino in fondo per appurare la verità.

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