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Rosa Khutor, analisi della discesa libera delle Olimpiadi invernali

Il favorito per la vittoria della medaglia d’oro è il norvegese Svindal. Gli italiani potrebbero essere le sorprese insieme al canadese Guay, all’austriaco Hirscher o gli americani Ligety e Bode Miller.
A cura di Vito Lamorte
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Aksel Svindal

A Rosa Khutor Alpine Center, nei pressi di Krasnaya Polyana, partirà la battaglia delle medaglie per lo sci alpino e come tradizione sarà la discesa libera la prima gara maschile. Domenica 9 Febbraio alle ore 08:00 italiana verrà assegnata la prima medaglia e, forse, vinceranno davvero i migliori. Il teatro della prima prova cronometrata della discesa libera maschile non ha proposto caldo e neve molle come molti pronosticavano, ma uno scenario molto europeo: temperature sotto lo zero, neve compatta, molto veloce e piste già tirate a lucido.

L'evento sarà visibile in chiaro su Cielo, sul canale 26 del digitale terrestre, e su Sky . L'emittente italiana trasmetterà in chiaro i giochi olimpici invernali di Sochi 2014 assicurando cento ore di diretta distribuite fra le quindici discipline.

mappa Rose Khutor sochi 2014

Durante l’ultima stagione sciistica si sono disputate sei discese: a Lake Louise, a Beaver Creek, ; in Val Gardena , a Bormio, a Wengen e a Kitzbuhel. Il norvegese Aksel Lund Svindal, unico plurivittorioso quest’anno, è al comando della classifica di specialità con 440 punti davanti a Reichelt con 360 punti e a Kueng con 239 punti, e sarà il grande favorito per la medaglia d’oro. Da diversi anni il discesista di Lørenskog è il più forte di tutti e meriterebbe un titolo alla carriera più che alla singola gara.

La prassi olimpica vuole che, negli ultimi vent’anni, il favorito non è mai riuscito ad imporsi. Finirà così anche quest’anno? Con Hannes Reichelt assente per infortunio, il canadese Erik Guay e il nostro Dominik Paris non al meglio, la lotta per il podio vedrà coinvolti diversi outsider: da Kueng a Theaux, da Max Franz a Bode Miller che si presenterà più in forma che mai a Sochi. Gli azzurri, con Paris acciaccato, punteranno su Christof Innerhofer, Peter Fill e Werner Heel. Podio difficile ma non impossibile per tutti e tre.

Quattro anni fa a Vancouver la classifica finale fu questa: oro a Didier Defago (SUI), argento a Aksel Lund Svindal (NOR) e bronzo a Bode Miller (USA).

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