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L’Italvolley non tradisce, doma la Cina in 4 set: si vola in semifinale ai Mondiali di pallavolo

La nazionale femminile di pallavolo chiude i conti con la Cina in 4 set e si prende la semifinale mondiale. Ottimo avvio azzurro, poi il break cinese e infine una super Egonu che trascina le compagne nel decisivo 4° set.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Italia femminile di pallavolo si prende la semifinale ai Mondiali in Olanda chiudendo la pratica Cina in 4 set (25-16, 25-22, 13-25 , 25-17). Ottimo avvio azzurro, poi un black-out che è costato il terzo set, con la luce che si è riaccesa grazie alla solita Egonu che nel momento più difficile si prende sulle spalle la squadra e permette il successo decisivo in un quarto set conclusosi in un crescendo finale.

L'Italia scappa via subito nel primo set con un inizio importante che detta subito la legge del più forte sul parquet olandese. Subito equilibri precari per le cinesi che pagano pegno sprofondando in un parziale di 9-2 per le azzurre che mostrano subito un volley pulito e preciso, trovando punti in modo regolare senza mai realmente forzare. Una prova di qualità che spinge l'Italia a concludere il primo set 25-16 senza grandi patemi d'animo con un punteggio che fa ben sperare per un match che vale la finale mondiale.

Il secondo set vede una Cina più volitiva ma è l'Italia che piano piano scioglie i muscoli e i nervi e si riprende il vantaggio con cui governare la frazione di una partita che non sfugge mai dalle mani azzurre. Il primo allungo arriva sul 4-7 per l'Italia che però non riesce a scrollarsi di dosso le avversarie fino al 15 pari, trascinando per inerzia la Cina dentro la partita e portandosela fino alla fine, per un 25-22 che regala il secondo gioco alle azzurre ma che porta al 3° set con un'asticella dell'attenzione più in alto.

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La Cina parte benissimo nel set che può essere decisivo aggredendo le azzurre chiamate a raccolta da Mazzanti che ridisegna idee e serenità nella testa delle ragazze che non  hanno la reazione richiesta. La Cina va in fiducia, allunga a metà set 8-16 e poi chiude a proprio favore 13-25, costringendo l'Italia ad un dispendioso quarto set. Il gioco azzurro non riesce a esprimersi come a inizio partita, soffrendo oltremodo il gioco avversario non irresistibile ma che evita di commettere errori, in attesa di quelli delle azzurre.

La campanella però suona ancora a favore dell'Italia che riaccende la luce nel momento di maggior buio portandosi sul 14-9 trascinata da una Paola Egonu che decide di prendersi sulle spalle le compagne e creare un solco con le cinesi che dà sicurezza al sestetto che mette anche il cuore laddove la tecnica viene meno per un eccessivo nervosismo che però non fa fallire l'appuntamento con la semifinale mondiale.

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