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Italia alle Olimpiadi di Tokyo, Pellegrini: “Non levateci mai il Tricolore dal petto”

Il decreto legge licenziato dal Governo sull’autonomia del Coni ha evitato all’Italia una sanzione durissima emessa dal Comitato Olimpico Internazionale: la sospensione del nostro Paese che a Tokyo 2021, nella prossima estate, avrebbe visto gli atleti gareggiare da ‘privati cittadini’, con abbigliamento proprio, sfilando in maniera anonima. La reazione di Federica Pellegrini in un post su Instagram.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non levateci mai il tricolore dal petto". Messaggio chiaro, semplice, asciutto. Lo ha scritto Federica Pellegrini in calce alla foto che la riporta indietro nel tempo alle Olimpiadi di Rio 2016. La delegazione di atleti azzurri era guidata da lei, scelta come portabandiera dell'Italia. Un'immagine emblematica, che ha rischiato di alimentare vergogna e delusione per quanto accaduto nelle ultime ore.

Quella dell'edizione carioca dei Giochi poteva essere una delle ultime ad aver visto sventolare il Tricolore del nostro Paese, tanto nella cerimonia inaugurale quanto nelle gare in calendario per tutte le discipline. Poteva… e per fortuna la politica, che nella legge di bilancio del 2018 aveva introdotto modifiche tali da minare l'autonomia del Coni, sfidando perfino la Carta Olimpica del Cio, ha posto rimedio al pasticcio clamoroso dalle ricadute durissime e negative. "Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese – si legge nella nota del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora – era improbabile che l’Italia venisse così duramente sanzionata ma la decisione di oggi fuga ogni dubbio e risolve il problema dell’indipendenza del Coni lasciato aperto dalla riforma del 2019".

Il decreto legge emesso dal Governo dimissionario ha salvato la faccia e al tempo stesso evitato che a Tokyo 2021, nella prossima estate, gli atleti gareggiassero da ‘privati cittadini', con abbigliamento proprio, sfilando in maniera anonima a causa della sanzione che pendeva sulla testa dell'Italia come una spada di Damocle. Ecco perché il post editato da Federica Pellegrini acquisisce maggior valore e trova sponda anche nelle parole del velocista, Filippo Tortu. "Sono molto contento che si sia trovata una soluzione. Indossare la maglia della nazionale è un onore che mi riempie di orgoglio, come atleta e come uomo".

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