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Il Barça: “Ecco il migliore di tutti tempi”. La Juve: “Il mancino argentino che preferiamo”

La Juventus affronta questa sera il Barcellona nella seconda giornata del girone G di Champions League. Non ci sarà Cristiano Ronaldo, riflettori puntati sulla sfida tra Dybala e Messi. Tre anni fa la Joya demolì i catalani e oscurò il sei volte Pallone d’Oro con una doppietta che eliminò i blaugrana.
A cura di Maurizio De Santis
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"Il mancino argentino che preferiamo". È così che la Juventus ha risposto alla provocazione (ironica) del Barcellona. Questa sera (ore 21) all'Allianz Stadium si gioca la sfida di Champions League che può valere la vetta del Gruppo G. Mancherà uno degli interpreti più attesi, Cristiano Ronaldo (ancora positivo al coronavirus), ma dalla Catalogna fanno sapere che lo spettacolo è assicurato. In campo ci sarà il "migliore di tutti i tempi", Lionel Messi. Schermaglie social, il rettangolo verde dirà fino a che punto l'assenza del portoghese peserà sugli equilibri del match.

Non sarà l'unica, né dall'una né dall'altra parte. Da un lato la squadra di Pirlo che resta "un cantiere aperto", per definizione dello stesso allenatore: mancheranno anche Chiellini, de Ligt, Alex Sandro e Bonucci ci sarà stringendo i denti dopo il problema muscolare avvertito a Verona. Sul fronte opposto Koeman deve fare i conti con le defezioni di ter Stegen (tra i pali l'ex Neto) e Coutinho infortunati oltre a Piquè (espulso contro il Ferencvaros alla prima giornata e squalificato).

Sarà la notte del ‘dieci', nella speranza (per la Joya) di viverla all'insegna del 2017 quando si prese il centro della scena demolendo i catalani con una doppietta nel primo tempo (finì 3-0, il terzo sigillo fu di Chiellini) e oscurando la stella più luminosa del connazionale sudamericano. Che fine ha fatto il campione blaugrana? Se le chiedevano allora i tifosi iberici, se lo chiedono oggi che – al netto del terremoto al vertice del club per le dimissioni di presidente e giunta direttiva – si aggrappano alle magie del sei volte Pallone d'Oro.

Ecco perché – complice l'assenza di CR7 – sarà la sfida più importante della serata: Dybala contro Messi. È un'occasione da non lasciarsi sfuggire, non solo per il prestigio sportivo ma soprattutto per ritagliarsi (finalmente) in questa Juventus un ruolo diverso, migliore, prendersi spazio e uscire dal cono d'ombra nel quale era rimasto confinato con Allegri (che preferiva la solidità, la costanza e il pragmatismo di Mandzukic) e poi vi era scivolato con Sarri.

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