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Elena Vallortigara è bronzo nel salto in alto: prima medaglia dell’Italia ai Mondiali di atletica

Elena Vallortigara è strepitosa. L’atleta di Schio ha conquistato il bronzo nel salto in alto femminile, ora all’australiana Patterson e argentino all’ucraina Mahuchic. Prima medaglia italiana ai Mondiali di atletica.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Elena Vallortigara ha portato l'Italia sul podio per la prima volta ai Mondiali di atletica 2022 ad Eugene. La trentenne di Schio ha conquistato la medaglia di bronzo nel salto in alto femminile, la prima per gli azzurri in attesa che ne arrivino delle altre. Una gara praticamente perfetta per lei che chiude la finale con il suo primato stagionale. Ha superato l'asticella a 2,00 metri, punteggio che le ha consentito di rimanere in testa con questa misura per sei salti buoni consecutivi: 1,84; 1,89; 1,93; 1,96; 1,98; 2,00. Sembrava il preludio all'oro ma poi i tre tentativi a 2,02 che le avrebbero potuto consentire di giocarsi la medaglia più ambita con l'australiana Patterson sono andati falliti.

È stata proprio la Patterson alla fine a trionfare seguita dall'argento dell'ucraina Mahuchic. Elena Vallortigara si prende dunque il bronzo che oltre ad essere la prima medaglia italiana in questa rassegna mondiale, rappresenta anche la sua prima medaglia iridata della carriera. La 31enne vicentina infatti, dopo il sesto posto ai Mondiali indoor di Belgrado, raggiunge questo traguarda che mai nella sua carriera era stata in grado di conquistare. Ma soprattutto riporta l'Italia nuovamente su un podio mondiale del salto in alto femminile a undici anni di distanza dal successo della campana Antonietta Di Martino che fu bronzo ai Mondiali di Daegu nel 2011.

Il successo più bello per Elena Vallortigara che si lascia alle spalle tante delusioni e diverse risalite. Fu già bronzo ai Mondiali allievi 2007 e a quelli juniores 2010 anche se la sua carriera è stata sempre contrassegnata da un’infinità di infortuni, anche molto seri. Stop che non le hanno permesso di poter conquistare al meglio i tanti successi che avrebbe meritato. La svolta nel 2016 di trasferirsi a Siena per essere seguita da Stefano Giardi. La sua gara è stata a dir poco strepitosa e in pedana infatti l'atleta vicentina è stata sicura e tranquilla.

Determinata nel raggiungere un risultato che è sembrato sempre alla sua portata. Ha avuto in pugno l'oro per diverso tempo prima di doversi accontentare del bronzo. "Se ho un merito, è quello di non aver mai mollato – ha detto al termine della gara che l'ha vista come la prima atleta italiana a portare una medaglia in questi Mondiali – Non avrei accettato un nuovo flop”.

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