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Disastro Bolt: falsa partenza e rosso! L’oro nei 100m va a Blake

Clamoroso a Daegu. L’uomo più veloce del mondo squalificato per falsa partenza nella gara più ambita ai Mondiali di atletica in corso in Sud Corea. Ad approfittarne è l’altro giamaicano, il 21enne Yohan Blake.
A cura di Biagio Chiariello
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Corea del Sud, campionati di atletica

Il giamaicano Usain Bolt non ha vinto i 100 ai Mondiali in Sud Corea in corso di svolgimento a Daegu. Ma la notizia clamorosa è un'altra. Il primatista mondiale della distanza principe dell'atletica (9″58) nonché dei 200 non ha neppure corso la finale dei centro metri, commettendo l' errore più ingenuo per un corridore: anticipare troppo lo start. Un epilogo del genere, ne siamo certi, non se lo aspettava nessuno. L'uomo più veloce del mondo, dopo aver dominato la semifinale in mattinata, è stato quindi clamorosamente squalificato. Lo sprinter ha reagito stizzito alla squalifica e si è tolto subito la maglietta, gridando, per poi abbandonare la pista tra l'incredulità dei fan.

In base alle nuove regole, basta un via anticipato per essere eliminati (rispetto a quanto avveniva nelle precedenti gare d'atletica ufficiali nelle quali il corridore reo di una falsa partenza era solo "ammonito"). Così la competizione simbolo della rassegna iridata, ha visto perdere immediatamente il velocista di Trelawny. Ma la Giamaica ha esultato comunque.

Corea del Sud, campionati di atletica

A trionfare è stato infatti il connazionale di Bolt, il 21enne Yohan Blake che si è imposto sugli avversari (col tempo di 9"92. Secondo e terzo posto rispettivamente per Walter Dix (10″08) e Kim Collins (10″09). "È una sensazione meravigliosa", ha detto raggiante Yohan Blake ai microfoni di Raisport dopo la vittoria in finale, senza nascondere il dispiacere per l'incredibile falsa partenza del suo connazionale, compagno di allenamento e super favorito, Usain Bolt. "Sono dispiaciuto per quanto gli è successo – spiega il vincitore -. Ho dovuto ritrovare la concentrazione ed essere bravo dopo la falsa partenza. Ora però penserò a divertirmi, sono campione del mondo, non ho più parole".

Un finale dei 100 metri priva dei nomi più altisonanti del palcoscenico mondiale. Prima di Bolt, infatti, a dare forfait era stato prima Tyson Gay (Usa) per infortunio all'anca. Poi era toccato a Mullings (Giamaica) e Rodgers (Usa), messi fuori gioco da un controllo anti – doping. Quindi anche Asafa Powell ha dovuto rinunciare alla gara più ambita a causa di un infortunio all'inguine.

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