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Danesi, dal malore alla noia: “Sto bene ma mi sono spaventata. Questo Mondiale di volley è troppo lungo”

La capitana della Nazionale femminile di volley, Anna Danesi ha rivissuto il momento più difficile con il malore accusato durante la sfida al Belgio, da cui si è ripresa: “Ora sto bene, sono tranquilla”. Bocciando la nuova formula a 32 squadre dei Mondiali: “Lungo e molto noioso…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Anna Danesi è la capitana dell'Italia femminile di volley e una delle principali senatrici del gruppo azzurro che sta veleggiando ai Mondiali che si svolgono in Thailandia. Dopo un girone perfetto, il clamoroso successo con la Germania e ora la sfida alla Polonia. Dimenticando quanto accaduto in campo lo scorso 26 agosto, quando a Phuket nell'ultima partita del girone contro il Belgio, ha accusato un malore preoccupando tutti. "Mi sono ripresa sto bene ma mi sono spaventata". Poi, la galoppata azzurra: "Velasco ci ha dato una mentalità pazzesca, ma questo Mondiale è una noia. Troppo lungo".

Oltre 250 presenze in Nazionale, quando Julio Velasco si è insediato come neo ct non ha avuto nessun dubbio nel dare la fascia e il ruolo di capitano ad Anna Danesi, 29enne centrale della Pro Victoria che sta contribuendo in modo eccellente ai successi dell'Italia femminile di volley in Thailandia. Dove ha vissuto anche un momento molto particolare, nella sfida del Girone contro il Belgio, quando è stata sostituita per un malessere che l'ha colpita in campo: tachicardia dovuta ad uno shock termico, ha poi spiegato la Federvolley spiegando la natura di un problema estemporaneo e senza conseguenze. "A volte mi succede" ha confermato Danesi.

Anna Danesi a bordo campo in Italia–Belgio per il malessere accusato
Anna Danesi a bordo campo in Italia–Belgio per il malessere accusato

Danesi ricorda lo spavento: "A volte mi capita ma ora sto bene e sono tranquilla"

Con il Belgio fuori per KO, poi con la Germania protagonista di un successo splendido agli ottavi di finale, che ha meravigliato persino Julio Velasco, rimasto senza parole: "Ora sto bene, mi sono ripresa e sono tranquilla" ha rassicurato alla Gazzetta. "Certo, non nego che un po’ mi sono spaventata ma è una situazione che mi capita ogni tanto, quindi non è stata una sorpresa". Poi un pensiero proprio al ct, deus ex machina della micidiale rinascita azzurra dopo le delusioni della gestione Mazzanti, finita con un flop clamoroso: "Un viaggio sulle montagne russe in cui abbiamo sofferto troppo. Ma dall’arrivo di Velasco c’è stato quel salto in avanti che ci mancava: ora questa squadra ha una maturità pazzesca".

Danesi e la nuova formula del Mondiale a 32 squadre: "Noioso e troppo lungo"

Che sfida la Polonia per un posto in semifinale, obiettivo minimo per una Nazionale che non perde da 31 incontri, arriva da due vittorie consecutive nelle due ultime Nations League e che vuole fortemente questo Mondiale. Anche se il cammino si stanno rivelando più difficili del previsto. Non tanto per le avversarie affrontate e in previsione, ma proprio per una formula che è passata da 24 a 32 squadre, considerata sbagliata: "Non mi piace. Gli anni scorsi c’erano meno squadre e durava meno. Soprattutto le pause tra una partita e l’altra sono troppo lunghe" ha spiegato Danesi che poi ha concluso: "Diventa molto noioso… E i Mondiali ogni due anni fanno perdere valore alla manifestazione".

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