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40 frustate, 2 anni di carcere e un sacrificio: surfista australiano rischia l’inferno in Indonesia

Bodhi Mani Risby-Jones, surfista australiano 22enne, è finito nei guai in una provincia indonesiana dopo essere stato arrestato per ubriachezza molesta, resistenza a pubblico ufficiale e aver provocato un incidente stradale. Oltre al carcere, lo attende anche una precisa pena corporale.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'assurda storia ha coinvolto un giovane 22enne australiano, Bodhi Mani Risby-Jones, che di professione fa il surfista. E' stato arrestato in Indonesia, nella Provincia di Aceh, nella parte più settentrionale dell'isola di Sumatra, sull'Isola di Simeulue, dopo aver vagato in giro nudo e ubriaco per alcuni villaggi e aver aggredito un pescatore del luogo, mandandolo in ospedale con una gamba spezzata e 50 punti di sutura. Adesso, il giovane australiano che è stato subito posto in arresto rischia almeno 2 anni di carcere, oltre a una pubblica punizione, di 40 frustate.

Il 22enne surfista australiano, che si stava allenando sulle coste dell'Indonesia durante un periodo di sosta dalle competizioni agonistiche, è stato arrestato dalla polizia al Lantik Moonbeach Resort dopo aver vagato senza vestiti per le strade nella notte, aver creato disordini, aggredito un pescatore e resistito alle forze di polizia intervenute dopo essere state chiamate dai cittadini. Risby-Jones è stato trovato in uno stato di totale confusione, incapace quasi di parlare e comprendere cosa stesse facendo hanno poi spiegato i poliziotti che lo hanno posto sotto fermo. E aveva provocato un incidente stradale facendo sbattere un pescatore con la sua moto, procurandogli la frattura della gamba e il pronto soccorso in ospedale dove gli hanno praticato 50 punti di sutura.

Bodhi Mani Risby-Jones, surfista australiano di 23 anni
Bodhi Mani Risby-Jones, surfista australiano di 23 anni

Ma lo stato d'arresto sembra davvero essere l'ultimo dei problemi per il 22enne surfista perché la regione indonesiana di Aceh è sotto la religione islamica integralista, dove vige la sharia, l'insieme di regole e precetti  basati sul Corano, tra i quali c'è l'assoluto divieto di vendita e consumo di alcol. Chi lo viola può essere condannato, oltre che con il carcere dalla giustizia ordinaria, anche con le pene corporali previste per reati morali, da scontare in pubblico. Nel caso di Bodhi Mani Risby-Jones si tratterebbe di 40 frustate in piazza.

Un vero e proprio inferno, proseguito anche dall'indignazione generale degli abitanti del luogo che hanno provato anche ad appiccare fuoco al resort che aveva ospitato l'australiano, per purificare la zona mentre uno dei capi villaggio ha preteso dal governo australiano che si è mosso attraverso l'ambasciata, il sacrificio di una capra per liberare il paese dai gesti immorali del ragazzo. "Sono molto dispiaciuto per le mie azioni e per la vergogna che ho causato agli australiani all'estero ", ha provato a giustificarsi in un video, l'atleta nei giorni successivi raggiunto dalla propria famiglia, pronta a pagare fino a 60 mila euro per la cauzione.

"Sono stato colpito molte volte a terra, la gente mi ha preso a calci in testa, mi ha fatto quasi svenire" ha raccontato poi, "Ma in fondo sono davvero un bravo ragazzo. Non ho voluto mai far del male alle persone, non l'avevo mai fatto prima". Purtroppo per lui, è stato fatale lo stato alterato in cui è stato trovato, che però nega fortemente che sia derivato da ubriachezza molesta: "Ero solo estremamente stanco, poco prima eravamo tutti insieme in piscina e avevamo una bottiglia di vodka duty-free. Ho bevuto solo un sorso… Avevo fatto molto allenamento col surf  il giorno prima, quindi ho avuto un colpo di sole, non mi sono sufficientemente idratato e così ho perso il controllo". Che rischia di costargli più che caramente.

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