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Sinner scopre chi c’era a vederlo: “Oggi sono un’altra persona, ma loro mi mancano. Non dimentico”

Al Roland Garros per Sinner c’erano due tifosi davvero speciali: Piatti e Volpini, i suoi ex allenatori, lo hanno seguito in Francia per assistere agli ottavi di finale facendogli una grande sorpresa.
A cura di Ada Cotugno
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Jannik Sinner continua la sua marcia inesorabile al Roland Garros: dopo la vittoria per 6-1, 6-3, 6-4 su Rublev si è guadagnato i quarti di finale dove incontrerà Bublik, ma la sorpresa più grande per lui arriva fuori dal campo. Sugli spalti c'erano due persone speciali che sono arrivate fino in Francia per sostenerlo, due figure fondamentali per la sua vita e la sua carriera che gli hanno permesso di diventare il grande campione che è oggi. Sono Riccardo Piatti e Andre Volpini, i due allenatori con i quali è cresciuto al Piatti Tennis Center, l'accademia di tennis più conosciuta in Italia.

Durante l'intervista post gara a Eurosport il giornalista lo informa dei due spettatori d'eccezione e il tennista resta stupito. Non dimentica il suo passato e le persone che gli hanno permesso di compiere la scalata fino al primo posto nel ranking mondiale, anche se non fanno più parte della sua vita sportiva. L'altoatesino ripercorre tutti i momenti che hanno vissuto insieme, ricoprendoli con un velo di nostalgia.

Piatti e Volpini al Roland Garros per Sinner

Il volto di Sinner cambia completamente quando gli viene detto che a seguirlo c'erano anche Piatti e Volpini, i due allenatori che lo hanno aiutato a costruire la sua carriera: "Non lo sapevo, quindi grazie per l'informazione. Qualsiasi persona da cui sono passato mi ha dato tantissimo sennò non sarei qua. Gli anni passati con Riccardo erano importantissimi per me e per la mia carriera, poi ho fatto un'altra scelta che comunque mi ha fatto diventare il giocatore che sono ora. Ha un bellissimo centro, tante cose belle lì, ho passato tanti anni lì, è grazie anche a lui che sono qua. Ho speso tanti momenti con il suo team nei tornei, con Andrea Volpini e Giulia Bruschi".

Con loro il tennista si sentiva parte della famiglia: "A casa, che per me era molto importante avere Luca e la sua famiglia che non mi scorderò mai, siamo ancora tanto tanto stretti. Devo dire che comunque mi mancano Luca e la famiglia perché ero un po' come il terzo figlio, sono stati tempi bellissimi, sono un'altra persona ora, un altro giocatore, però ecco questi momenti con Riccardo, Andrea Giulia e tutto lo staff non li scorderò mai. È una bella notizia che era qui".

Chi sono i due allenatori

I ricordi e l'emozione prendono il sopravvento sulla partita appena conclusa, facendo fare a Sinner un tuffo nel passato. Il numero uno al mondo si è separato da Piatti nel 2022 con una rottura piuttosto drastica: è stato il suo storico allenatore, conosciuto quando aveva soltanto 10 anni e tutta una strada davanti ancora da percorrere. È stato il momento in cui l'altoatesino ha deciso di accantonare lo sci per dedicarsi al tennis, entrando nell'accademia più prestigiosa in Italia. Piatti lo ha guidato, diventando non solo il suo coach ma un vero punto di riferimento per la sua vita. Ad accompagnarlo a ogni torneo c'era anche Volpini che da qualche anno è stato nominato direttore sportivo del Piatti Tennis Center. Anche lui ha guidato Sinner nella sua scalata verso il successo e ancora adesso sono legati da un rapporto di affetto che va oltre ogni divergenza sportiva.

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