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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

L’assurda telefonata di Beppe Grillo e il senso dello spettacolo di Enrico Mentana

Il fondatore del Movimento 5 Stelle telefona in diretta alla Maratona Mentana per smentire un’indiscrezione, Mentana risponde e ne viene fuori qualcosa a metà tra la notizia e un eccellente sketch comico.
A cura di Andrea Parrella
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Prima l'sms, poi la telefonata in diretta da Mentana. Beppe Grillo ha messo il suo zampino sull'elezione del Presidente della Repubblica intervenendo nella più inconsueta delle modalità: non chiama in studio e si fa mandare in diretta, ma telefona direttamente al presentatore. Che in questo caso è il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, alla guida della sua consueta maratona televisiva che racconta le trame di palazzo, in questo caso per eleggere il successore al Colle di Sergio Mattarella.

Il fondatore del Movimento 5 Stelle interviene in trasmissione in modo decisamente inusuale (per chiunque tranne che per lui, evidentemente) per smentire una voce che stava circolando rispetto alle strategie quirinalizie, secondo la quale il Movimento 5 Stelle avesse deciso di proporre definitivamente il nome di Draghi per la presidenza della Repubblica. Grillo ha prima mandato un messaggio a Mentana per smentire, poi ha deciso di telefonargli direttamente. La notizia politica in sé passa quasi in secondo piano davanti alla forza involontaria di questo momento televisivo.

Lo sketch a braccio di Enrico Mentana

Enrico Mentana, che ha il senso dell'intrattenimento e dell'improvvisazione che pochi altri personaggi televisivi posseggono, ha colto la palla al balzo rispondendo a Grillo e mettendo in scena un numero di rara fattura. Avvicina il telefono all'orecchio senza dire con chi stia parlando, copre il microfono che potrebbe amplificare la voce di Grillo e, anziché abbandonarsi alla tentazione banale di mandarlo in diretta, cosa che Grillo gli avrebbe espressamente chiesto, approfitta per ristabilire le gerarchie e dirgli che lì comanda lui. "Non ti mando in diretta" dice, dando a Grillo del tu. Poi, sorride, si gode la notizia di Grillo in silenzio per pochi secondi, infine saluta Grillo con il tu, prima di mettere giù e dire finalmente al pubblico sulle spine cosa stesse succedendo: "Più trasparente di così – dice sorridendo – almeno si sa con chi ha parlato al telefono". E aggiunge:

I fatti politici si fanno anche con le precisazione dei protagonisti. Poi Grillo come me è un signore del ventesimo secolo, quindi manda gli SMS e poi telefona. Nonostante sia stato l'uomo che ha lanciato i social a uso politico, però poi di suo così fa. Una strana nemesi.

Mentana e l'uso del telefono in diretta

Mentana sottolinea un dettaglio fondamentale: il telefono. Oggetto che è spesso protagonista nello sconfinato archivio di pillole televisive che regalate da Mentana negli anni. Dal primo istante della sua conduzione del Tg5, con quel guasto tecnico sul primo servizio della storia della testata e i lunghi secondi al telefono con la redazione, a momenti tragici come la telefonata di Salvo Sottile in diretta da Palermo per annunciare la morte di Paolo Borsellino. Attrezzo indispensabile manuale televisivo del direttore di La7.

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"L'avvenire è dei curiosi di professione", recitava la frase di un vecchio film che provo a ricordare ogni giorno. Scrivo di intrattenimento e televisione dal 2012, coltivando la speranza di riuscire a raccontare la realtà che vediamo attraverso uno schermo, di qualunque dimensione sia. Renzo Arbore è il mio profeta.
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