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Il Cda Rai approva il budget di Fuortes, ma il governo è tutto contro l’Amministratore delegato

Il Cda approva il budget 2023 presentato dall’Amministratore delegato Carlo Fuortes, ma la sua maggioranza è risicata con soli tre voti a favore. I membri espressi dall’attuale governo non hanno partecipato al voto, M5s contrario, Laganà eletto dai dipendenti si è astenuto. La poltrona di Fuortes è in bilico?
A cura di Andrea Parrella
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Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunito oggi sotto la Presidenza di Marinella Soldi, ha esaminato e approvato il budget 2023 presentato dall'Amministratore Delegato Carlo Fuortes. Secondo quanto si apprende, hanno votato sì l'ad Carlo Fuortes, la presidente Marinella Soldi e la consigliera in quota Pd, Francesca Bria. No di Alessandro Di Majo, in quota M5s, mentre il rappresentante dei dipendenti, Riccardo Laganà si è astenuto. Non hanno partecipato al voto Igor De Biasio, in quota Lega, e Simona Agnes, in quota Forza Italia. Nel corso della seduta è stato inoltre approvato il piano triennale di prevenzione della corruzione 2023-2025. Anche il piano corruzione è stato approvato con il voto contrario di Di Majo e l'astensione di Laganà.

Il governo contro Fuortes

Da questo quadro emerge una situazione palesemente in bilico che nelle prossime settimane comporterà con ogni probabilità dei risvolti. La maggioranza che supporta Carlo Fuortes è risicata e, di fatto, i rappresentanti del Cda espressione dell'attuale governo in carica, con l'aggiunta del Movimento 5 Stelle, sono contrari al piano dell'attuale Amministratore Delegato. Tradotto in soldoni, significa essere contrari a lui, nominato nel 2021 dal precedente Consiglio dei Ministri guidato da Mario Draghi. Difficile, dunque, che queste condizioni non portino ad evoluzioni, tra le quali anche le possibili dimissioni dello stesso Fuortes per avviare i lavori proiettati a una nuova nomina.

Con Fuortes la Rai divisa per generi

Sotto la reggenza Fuortes la Rai è entrata definitivamente nell'era della divisione per generi. Con l'inizio della stagione in corso, infatti, l'azienda ha abbandonato la precedente suddivisione verticale per reti, passando a un'organizzazione di tipo orizzontale, basata appunto su comparti separati per generi.

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