909 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Carolina Marconi due anni dopo il tumore: “Rivedermi così è tosta, non voglio più sprecare tempo”

Carolina Marconi torna nello studio di Silvia Toffanin con i capelli lunghi, per la prima volta. “Sono passati due anni e ho imparato tanto”, racconta a proposito della battaglia contro il tumore al seno. “Oggi sogno ancora di poter adottare un bambino, spero nella legge sul diritto oncologico”.
A cura di Giulia Turco
909 CONDIVISIONI
Immagine

Carolina Marconi torna nello studio di Verissimo due anni dopo la diagnosi di tumore al seno. È stata una lunga battaglia quella della showgirl venezuelana, che ha deciso di affrontarla sempre in maniera pubblica, in tv e sui social, per aiutare le altre donne colpite dalla malattia ad avere coraggio e ad affrontare tutto con il sorriso.

La battaglia contro il tumore al seno

Torna nello studio di Silvia Toffanin con i capelli lunghi, per la prima volta. “Sono extension, ma mi sono comunque cresciuti. Diciamo che mi piace cambiare”, sdrammatizza all’inizio della sua intervista. “Sono passati due anni e ho imparato tanto, soprattutto a non sprecare più tempo”, racconta. “Ricordo ancora il giorno della diagnosi del medico, io ho preso e sono scappata. Mi sono sentita presa dalla paura e dalla disperazione, ammette. Un video che ripercorre la sua storia le fa rivivere tutte le emozioni di quei momenti. “Vedermi così gonfia, dopo così tanto tempo, è tosta”, racconta. Di recente sui social Carolina ha raccontato di essersi sottoposta come sempre ai controlli e di aver scoperto di un problema al fegato: “È stata una doccia fredda, ero spaventata”, ha spiegato. “Non vi dico le mie gambe come tremavano, sentivo nuovamente il cuore accelerare e in quel momento tutto quello che stavo facendo improvvisamente non aveva più senso, ho avuto un vero e proprio blackout”. La showgirl sarebbe in attesa dell'esito di controlli più approfonditi da parte dei medici.

Il sogno di diventare mamma

Nonostante i timori, Carolina Marconi spera fortemente di avere la possibilità di diventare mamma, tramite adozione. Purtroppo al momento ad impedirglielo sono i tempi lunghi sul disegno di legge sul diritto all’oblio oncologico. Al momento si parla di dieci anni: “È tanto tempo, ma sono fiduciosa che lo riducano a cinque anni. Ne abbiamo diritto tutti noi guariti dal tumore, in Italia siamo un milione”, racconta.  Nel frattempo resta un tema centrale quello della prevenzione: “È importante tenere alta l’attenzione, anche se a volte può essere pesante parlare di questi argomenti”, spiega rispetto alla sua presenza in tv. “La prevenzione si fa sempre, non solo nel mese di ottobre. A volte forse abbiamo paura e pensiamo sia meglio non sapere. Tutto si può prendere per tempo”.

909 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views