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Belve 2024

Alba Parietti a Belve: “Sono verbalmente violenta, la cosa peggiore l’ho detta a mio figlio”

Alba Parietti si racconta con sincerità di fronte a Francesca Fagnani nello studio di Belve. Dai successi collezionati nell’arco della sua lunga carriera ai rapporti personali, compreso quello con il figlio Francesco Oppini: “A lui ho detto la cosa peggiore mai detta. Volevo umiliarlo”.
A cura di Stefania Rocco
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Alba Parietti si racconta con sincerità di fronte a Francesca Fagnani nell’intervista a Belve. La celebre conduttrice, attrice, opinionista e “tuttologa” – è lei stessa a definirsi così – ha ripercorso la sua lunga carriera, i successi, e gioie e dolori della sua vita privata. Con una premessa: “Negare che io sia popolarissima in Italia è ingiusto. Ho avuto una grande carriera, basta guardare Wikipedia per saperlo”. E ha aggiunto: “Ho un ego non proprio piccolissimo”.

La gestione della rabbia secondo Alba Parietti

A proposito dei suoi scatti di ira, alcuni dei quali consumati in piena diretta tv, Alba ha ammesso: “Sono diventata più riflessiva. Ho capito che quando sei arrabbiata, fai male con le parole. La cosa più cattiva l’ho detta a mio figlio e non voglio ripeterla. Sono cose che forse un genitore non dovrebbe dire. È una cosa vecchia ma avevo avuto la volontà di umiliarlo. Ho fatto tanti errori perché sono una persona anche violenta verbalmente. Do molto e pretendo molto. Ho capito che non posso pretendere che gli altri ti diano quello che tu pensi dovresti ricevere”. Proprio negli anni della nascita del figlio Francesco, Alba ha attraversato la fase più veloce della sua vita: “Per me la priorità era vivere. Dio colpo avevo tutto e non volevo rinunciare a niente. Ho vissuto un periodo di relativa trasgressione ma avevo anche un figlio piccolo. Poi me ne sono vergognata perché lui non poteva avere una madre con uno stile di via così”.

Il film di Tinto Brass: “Quella sceneggiatura mi aveva offeso”

L’abuso di filtri? Hanno ragione ma hanno modo di vedermi in tv da 40 anni. Hanno idea di che oggetto misterioso sono. Non rinuncio ai filtri, a eliminare quel difettino. Li uso perché invecchiare non mi piace”, ha racconto Alba a proposito dei social, prima di passare a un altro argomento chiave: il film propostole da Tinto Brass e mai accettato. “Il film di Tinto Brass non potevo farlo, è stato un grandissimo regista ma non potevo accettare la sua sceneggiatura. Aprivo il copione e lo chiudevo perché mi arrossivano anche le orecchie. Mi offendevano”, ha raccontato Alba. Celebre, invece, la sua interpretazione nel film Il macellaio: “Il macellaio è stato un flop perché il pubblico si aspettava un porno. Invece è un film erotico ma d’autore. Il voyeurismo ti porta a voler vedere di più”. Il rapporto con il suo corpo non è cambiato negli anni: “Mi piace piacere e mi piace che il mio cu** sia piaciuto agli italiani. Che male faccio? Quello non l’ho mai rifatto, almeno quello. Ho rifatto il seno, la bocca. Il lifting sul quale ero indecisa? Non voglio dare certezze. Dicono che non bisogna mai ammettere niente”.

La bugia su Mourinho e il furto in autogrill

Quando Fagnani le chiede se abbia mai raccontato bugie e Alba ne ha approfittato per smentire il fatto che la bugia su José Mourinho fosse intenzionale: “Raccontavano che avessi una storia con Mourinho. Lui la sera prima era sul campo del Napoli, io ero a Sanremo. Arriva una giornalista e mi chiede se Mourinho avesse fatto qualcosa per me. E io risposi che avevamo passato una serata insieme e che mi aveva inviato delle rose bianche. Mi chiamò il suo ufficio stampa ma io stavo scherzando”. Quindi, ha ammesso un furto in autogrill compiuto non troppi anni fa: “Ho rubato in autogrill, una tavoletta di cioccolato, per sfida. Ha suonato e io sono diventata di tutti i colori. Mi sono girata verso la cassiera e le ho detto che l’avevo dimenticata. Ma non mi ha creduto”. Infine, la replica alle voci a proposito della sua avarizia: “Spendo pochissimo per vestirmi perché da sempre sono gli stilisti a vestirmi. Non butto i soldi. Ho comprato casa a mio figlio, sulle cose che mi piacciono non risparmio”.

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