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Pamela Prati e il caso Mark Caltagirone

Processo Sebastian Caltagirone: la sottosegretaria Wanda Ferro sarà chiamata a testimoniare

Fanpage.it ha appreso che Wanda Ferro, sottosegretario del governo Meloni, sarà chiamata a testimoniare nell’ambito del processo a carico di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo nato a partire dalla denuncia sporta dai genitori del bambino presumibilmente utilizzato per dare un volto all’inesistente Sebastian Caltagirone.
A cura di Stefania Rocco
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Wanda Ferro, sottosegretario al Ministero dell’Interno del governo Meloni, sarà chiamata a testimoniare nell’ambito del procedimento penale a carico di Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo nato a partire dalla denuncia sporta dai genitori del bambino presumibilmente utilizzato per dare un volto all’inesistente Sebastian, figlio dell’altrettanto inesistente Mark Caltagirone. Lo apprende Fanpage.it da fonti qualificate. Wanda Ferro, più volte citata nel caso ribattezzato “Pratiful”, non ha mai rilasciato interviste a proposito del rapporto, solo virtuale, intrattenuto con lo sposo fantasma di Pamela Prati.

Che cosa c’entra Wanda Ferro con il matrimonio di Pamela Prati e Mark Caltagirone

Wanda Ferro con Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo nel 2016
Wanda Ferro con Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo nel 2016

Nel 2019, quando sui giornali e in tv esplode il caso mediatico del finto matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone, la figura di Wanda Ferro diventa centrale. La deputata di Fratelli d’Italia – ci sono decine di screen tratti dal suo profilo Facebook a dimostrarlo – circa tre anni prima, aveva intrattenuto una corrispondenza virtuale con un profilo denominato “Mark Caltagirone”. Il 23 aprile 2016, in particolare, il sedicente Caltagirone pubblicava un post riferito alla modifica del suo stato civile. “Matrimonio”, campeggiava nello stato e tra i commenti (uno dei quali pubblicato da Pamela Perricciolo), compariva quello di Ferro che aveva pubblicato l'emoticon di un cuore. Immediatamente sotto, l’inesistente Marco aveva aggiunto: “Mia per sempre! Qualcuno te doveva incatenare Ferro! Fortunato io”.

 Una foto di Wanda Ferro sul profilo Facebook dell'inesistente Mark Caltagirone
Una foto di Wanda Ferro sul profilo Facebook dell'inesistente Mark Caltagirone

La foto di Wanda Ferro con il finto Sebastian Caltagirone

Un semplice scambio di battute scherzose su Facebook, quindi. Se non fosse per un elemento: una foto scattata in stazione Termini a Roma, presumibilmente nel 2017. Nello scatto comprare Wanda Ferro, accanto a lei c’è un bambino. Si tratta – la stessa madre del piccolo lo ha confermato a Fanpage.it – del ragazzino che sarebbe stato utilizzato per dare un volto all’insistente Sebastian e al quale, quel giorno in stazione, sarebbe stato fatto credere di dovere girare la scena di una fiction con “una donna con i capelli ricci”, che sostiene gli fosse stata raccontata come un’attrice, nel ruolo della sua finta mamma. Un racconto – quello secondo il quale Ferro sarebbe stata un'attrice – che non sarebbe avvenuto alla presenza dell'onorevole che, anzi, una volta in stazione avrebbe chiesto al piccolo di potere incontrare il padre. Dettagli che sembrerebbero avere trovato un incastro solo molti anni più tardi e che saranno esaminati in tribunale a partire dal 1° febbraio 2023, data in cui è prevista la prima udienza.

Wanda Ferro alla stazione Termini di Roma insieme al bambino presumibilmente utilizzato per dare un volto all'inesistente Sebastian Caltagirone
Wanda Ferro alla stazione Termini di Roma insieme al bambino presumibilmente utilizzato per dare un volto all'inesistente Sebastian Caltagirone

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Il rapporto tra Wanda Ferro e il duo formato da Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo

Quando cominciarono a emergere i primi dubbi relativi all’esistenza di Mark Caltagirone, all’epoca raccontato in tv e sui giornali come il futuro sposo di Pamela Prati, Fanpage.it tentò più volte, senza successo, di mettersi in contatto con Wanda Ferro per un commento sui fatti che la vedevano protagonista. Diversi i tentativi di chiedere un’intervista avanzati da numerosi altri giornali e televisioni, richieste alle quali Ferro non era apparsa interessata. “Tengo a precisare che non sono mai stata sposata con alcuno, come si può facilmente verificare, e che non ho mai conosciuto personalmente Marco Caltagirone, al quale mi legano esclusivamente alcuni scambi di battute scherzose su Facebook risalenti ad alcuni anni fa”, scrisse la deputata a Dagospia.

Preferì non aggiungere altro, nemmeno negli anni a venire, per spiegare la foto in stazione con il presunto finto Sebastian. Null’altro aggiunse nemmeno in relazione alle numerose foto, pubblicate sui social, scattate nell’estate del 2016 insieme a Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo. Quest’ultima, quando nel 2019 decise di accusare l’ex socia Perricciolo di averla indotta a credere all’esistenza di un finto marito (un altro: Simone Coppi, nel caso di Eliana), a proposito di Wanda Ferro, nello studio di Live – Non è la D’Urso, dichiarò: “La Ferro ha la foto con il bambino che hanno chiamato Sebastian. L’ho vista dal cellulare della Perricciolo: tre anni fa questo bambino ha fatto una fotografia in un aeroporto o da qualche parte con Wanda Ferro. Invece di negare, lei dovrebbe dire la verità”. Ferro, impegnata in politica, decise anche in quel caso di non intervenire. Potrebbe dover chiarire l’aspetto della vicenda che la riguarda a partire dal febbraio prossimo, con l’inizio del processo legato al presunto coinvolgimento del minore.

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Wanda Ferro: “Un coacervo di falsità e menzogne”

Ma qual è il ruolo di Wanda Ferro in questa vicenda? “Sono stata chiamata in causa in una storia che tutti hanno compreso essere un coacervo di falsità e menzogne. Ho sempre pensato che i magistrati avessero cose più serie e importanti di cui occuparsi, ma nel momento in cui sono emersi scenari gravi e inquietanti ho affidato la questione ai miei legali che hanno già da tempo presentato le denunce del caso. Essendo in corso indagini, anche su mia iniziativa, non ritengo opportuno rendere dichiarazioni pubbliche”, aveva precisato la deputata in un post pubblicato su Facebook nel 2019. La parte della vicenda che la riguarda dovrebbe essere chiarita in tribunale nel corso del procedimento a carico di Michelazzo e Perricciolo.

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