video suggerito
video suggerito

Pier Silvio Berlusconi è il manager più rinomato d’Italia: dopo il successo della Ruota della Fortuna “vuole la politica”

Pier Silvio Berlusconi guida la classifica Top Manager Reputation mentre a Roma allestisce una base operativa davanti alla sede Pd. Il patron di Mediaset è sempre al centro di speculazioni sul suo ingresso in politica sulle orme del padre Silvio.
5 CONDIVISIONI
Immagine

Il grande successo di Ruota della Fortuna, la svolta verso il centro-sinistra dei talk di Mediaset con È sempre Cartabianca e Realpolitik e adesso il primato nella classifica dei manager più stimati d'Italia. Pier Silvio Berlusconi si sta preparando verso un nuovo step nella sua carriera. Non si tratta di ascolti televisivi, non si tratta di strategie editoriali. Secondo i rumors, starebbe per arrivare la mossa di cui si parla da tempo, quella che richiama l'eredità paterna: la politica.

Primo sul podio dei top manager

La Top Manager Reputation di novembre, l'Osservatorio permanente curato da Reputation Manager SpA, consegna a Pier Silvio Berlusconi il primo posto con un punteggio di 87.92 punti. Un risultato che conferma la solidità del suo profilo pubblico, costruito lontano dai riflettori della politica ma con la stessa determinazione che caratterizzava il padre.

Al secondo posto Andrea Orcel di UniCredit, seguito dall'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Per trovare la prima donna bisogna scendere al quindicesimo posto con Cristina Scocchia di Illy Caffè, mentre Marina Berlusconi, sorella maggiore di Pier Silvio, si colloca al diciottesimo.

Una sala operativa davanti a quella del Pd

Ma è un'altra notizia a far tremare i termometri della politica romana. Secondo quanto rivelato da Ilario Lombardo su La Stampa, il secondogenito del Cavaliere sta allestendo la sua base operativa in Largo del Nazareno. Proprio lì, davanti alla sede nazionale del Partito Democratico. Gli uffici Mediaset si trovano in quella posizione da tempo, ma la scelta di Pier Silvio di intensificare la sua presenza nella Capitale alimenta inevitabili speculazioni. Non si tratta più soltanto di gestire da remoto l'impero televisivo: c'è qualcosa di diverso nell'aria.

I numeri della tentazione: dal 9% al 20%

Le proiezioni circolate negli ambienti di Forza Italia parlano di un potenziale esplosivo: un ingresso in campo di Pier Silvio potrebbe far balzare il partito dall'attuale 8-9% a un 20% di consensi. Numeri che fanno girare la testa, anche se La Stampa ricorda con lucidità che "sono cifre che non si sono mai misurate sul corpo a corpo della politica". La svolta a sinistra di Mediaset, intanto, sembra insieme un segnale e una strategia. Trasmissioni come Realpolitik di Tommaso Labate ed È sempre Carta Bianca di Bianca Berlinguer sembrano aver abbracciato narrazioni opposte a quelle che hanno sempre dominato il "retequattrismo".

Una coincidenza? O forse un segnale di come Pier Silvio stia preparando il terreno per un posizionamento politico meno schiacciato sulla destra populista, più aperto a un liberalismo moderato che possa parlare anche a chi oggi non si riconosce né nella sinistra né nella destra sovranista? Questa "sala operativa" potrebbe servire a questo. A proseguire verso quel sogno liberale di papà Silvio. Un sogno rimasto incompiuto.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views