Oriana Marzoli parla del GF: “Meritavo di vincere, il pubblico sa che non ho fatto strategie”
Il Grande Fratello Vip si è concluso da qualche settimana e la vittoria di Nikita Pelizon risulta ancora un qualcosa di cui non molti riescono a spiegarsi le motivazioni. In un'intervista rilasciata alla rivista Mio, la prima finalista di questa edizione, Oriana Marzoli, ha dichiarato di aver desiderato il trionfo al reality, sottolineando come i suoi fan abbiano compreso la piena sincerità del suo percorso.
La mancata vittoria al Grande Fratello Vip
Come nella Casa più spiata d'Italia, così anche nelle interviste, Oriana Marzoli non ha problemi a raccontare la sua verità e alla domanda su chi avrebbe dovuto vincere la settima edizione del reality, la venezuelana dichiara apertamente che lei stessa avrebbe potuto conquistare la vittoria. Non manca una certa ironia, che ha segnato anche il suo percorso nella dimora di Cinecittà, ma l'ex gieffina ha ribadito:
Chi avrebbe meritato il trionfo? Io, ovviamente, speravo di vincere, anche perché, arrivata fino alla fine, sarebbe ipocrita dire il contrario. Quindi, si, ci ho sperato. In alterativa, pensavo che avrebbe potuto vincere Edoardo Tavassi, che ha sicuramente fatto un bel percorso nel programma.
Oriana Marzoli e l'amore del pubblico
Nonostante non sia riuscita a conquistare il podio, Oriana Marzoli è stata comunque una delle protagoniste più chiacchierate della Casa, oltre che uno dei personaggi che è riuscito a conquistare sin dal suo ingresso ampie fette di pubblico. I suoi beniamini, non solo spagnoli, l'hanno sostenuta in tutto il suo percorso e la showgirl ne è pienamente consapevole, di fatti ritiene che a premiarla sia stata la sua sincerità:
Il mio 47,2%? Penso che il pubblico abbia capito che non ho mai mentito o fatto strategie e credo abbia apprezzato il mio essere spontanea. Non ho davvero parole per tutto l’amore ricevuto dai fan e mi sembra incredibile essere arrivata al cuore di così tante persone in Italia senza parlare nemmeno troppo bene la vostra lingua.