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Nicolas Vaporidis torna al cinema: “Certi rapporti non finiscono, ma non ci pago più le bollette”

In un’intervista di fine 2023 Vaporidis pareva aver annunciato l’addio al mondo dello spettacolo, mentre a marzo tornerà nelle sale con un ruolo nel film Fino alla fine della musica. Ma sul rapporto con lo spettacolo chiarisce: “Non avere più la necessità di doverci pagare le bollette mi rende libero”.
A cura di Andrea Parrella
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Quello di alcuni mesi fa pareva l'addio definitivo al cinema di Nicolas Vaporidis, l'attore romano che dopo un avvio di carriera brillante a metà del primo decennio dei Duemila, ha poi incontrato difficoltà a reinventarsi e uscire dal vortice di un successo travolgente. In un'intervista dei mesi scorsi pareva essersi congedato dal mondo dello spettacolo, con l'intenzione di dedicarsi definitivamente alla ristorazione, con la sua nuova vita da imprenditore a Londra.

Ma in realtà in questi giorni Vaporidis è tornato a parlare di cinema per il suo ruolo in Fino alla fine della musica, diretto da Cristiane Oliveir, con un personaggio che gli ha permesso di scoprire molte cose. E in un'intervista al Corriere Vaporidis ha chiarito, proprio rispetto al suo rapporto con il cinema: "Certi rapporti non li interrompi. Il cinema è stato il mio primo e più grande amore. Non avere più la necessità di doverci pagare le bollette mi rende libero e mi permette una selezione più accorta. Quando il produttore Emanuele Nespeca mi ha chiamato per questo film, mi sono lanciato nel progetto". Il film uscirà nelle sale il prossimo 28 marzo e si tratterà del suo primo ruolo dopo tempo.

La carriera di Vaporidis dopo il successo: "Bisognava farsi dimenticare"

A fine 2023, in un'intervista a Vanity Fair, aveva parlato della sua parabola artistica che, dopo un successo repentino si era legata a una sorta di stigma: "Di certo ero legato a una certa filmografia che ha avuto fortuna in un determinato periodo, nonostante alcuni snob liquidassero il genere come teen movie. È la filmografia che ha lanciato Riccardo Scamarcio, Silvio e Gabriele Muccino, Fausto Brizzi: i social non esistevano, eppure ci conoscevano persino i sassi. Però da lì, per prendere ruoli più adulti, bisognava farsi dimenticare: morire artisticamente per risorgere con un’immagine nuova".

"L'Isola dei Famosi per soldi, era il mio congedo dal sistema"

E poi Vaporidis aveva parlato anche della decisione di andare all'Isola dei Famosi nel 2022, che nasceva proprio dal proposito di un congedo dal star system: "Ho partecipato all’Isola dei famosi 2022 per congedarmi dal sistema, arrivederci e grazie. Poi, ho chiesto un sacco di soldi e me li hanno dati. L’equivalente di sei, sette anni di stipendio del nostro general manager a Londra. Odiavo stare lì, mi vergognavo come un ladro: altro che esperienza di vita! Ma mi avrebbe dato una bella sicurezza economica. Da regolamento, se avessi lasciato non avrei preso nulla. Allora, sorprendendomi di me stesso, ho resistito. Fino alla fine. Cento giorni, l’edizione più lunga, con 14 chili persi. La mia preoccupazione era non trascendere mai durante le discussioni, non mettere in imbarazzo i miei cari. È stato il mio ultimo giro di giostra".

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