La lettera di Sabrina Colle dopo le parole di Evelina Sgarbi: “Dedico la mia vita a Vittorio, mai voluto nulla in cambio”

Da quando Evelina Sgarbi ha pubblicamente espresso le sue preoccupazioni in merito allo stato di salute del padre Vittorio, contestando anche le modalità con cui è stata trattata in questi mesi, tenuta lontana dal critico d'arte nonostante abbia chiesto in più occasioni di vederlo, anche la compagna di Sgarbi, Sabrina Colle, è intervenuta per chiarire la sua posizione. Ed è ecco che, durante la puntata di Dentro la Notizia, il programma di Canale 5 condotto da Gianluigi Nuzzi, è stata letta una lettera che la donna ha inviato a Patrizia Groppelli e con la quale risponde anche alle accuse della terza figlia del noto personaggio tv. Colle ha poi inviato una lettera anche ad Alberto Matano a La Vita in Diretta.
La lettera di Sabrina Colle in risposta alle accuse sul suo conto
Sabrina Colle apre la lettera con un ritratto della sua persona emerso in queste settimane in cui si è tronato a parlare dello stato di salute di Vittorio Sgarbi, che per mesi è stato ricoverato a seguito dell'aggravarsi del suo stato depressivo, vivendo una condizione preoccupante, dalla quale ad oggi non si può dire sia totalmente venuto fuori, come d'altronde è stato raccontato sommariamente anche nell'ultima puntata di Domenica In. Colle parla di sé come "la perfida sfruttatrice di chissà cosa e chissà chi, la stratega diabolica, la subdola approfittatrice che vuole negare agli altri la spartizione di un bottino peraltro inesistente". Parole che le sarebbero state affibbiate in queste settimane in cui Evelina Sgarbi ha chiesto per suo padre un amministratore di sostegno, e durante le quali si è parlato del patrimonio del critico d'arte, Sabrina Colle sostiene di non aver mai date adito a queste calunnie, ma che da ora in avanti si avvalerà della "tutela sacrosanta della legge". La compagna di Sgarbi spiega che ha scelto di sua spontanea volontà di dedicarsi anima e corpo a Vittorio Sgarbi, soprattutto in questo periodo di estrema difficoltà e vulnerabilità:
Ho deciso spontaneamente, senza che nessuno mi obbligasse e potesse obbligarmi a farlo, di dedicare totalmente la mia esistenza al recupero di Vittorio. L'ho deciso perché credo che amare davvero qualcuno voglia dire essere disposti anche a dedizioni totali di questo genere, di quelle che annullano completamente la dimensione sociale della propria esistenza, c'è solo una cosa da fare e quella cosa si fa, tutto il resto viene cancellato con un colpo di spugna. Ma se ho fatto una certa scelta è anche nella piena consapevolezza che nessuna altra persona a questo mondo, nessuna, sarebbe stata in grado di dedicarsi totalmente ad assistere Vittorio in tutte le necessità anche più elementari, dall'alimentazione alla sollecitazione psicologica, dal movimento alla pulizia personale, in un modo anche lontanamente paragonabile a quello che sto facendo io.
Nella lettera, Colle sottolinea:"l'ho fatto senza volerlo rinfacciare a nessuno, solo nello spirito di chi voglia guardarsi allo specchio senza provare disprezzo per quanto vede. E nulla in cambio pretendo, meno che mai economicamente".
La menzione ad Alberto Matano
La lettera è stata inviata a Patrizia Groppelli, che l'ha affidata ai canali Mediaset, ma è stata inviata anche ad Alberto Matano che, infatti, ne ha parlato durante La Vita in Diretta e al conduttore si rivolge con estrema riconoscenza per il modo in cui ha raccontato la questione e ribadisce come non voglia essere descritta come la donna che non è:
Ma da qui che si debba passare pubblicamente come la "megera" di cui sopra è qualcosa che mi dà l'idea di dove possa arrivare l'infamia del genere umano. Poco male, mi accontenterò della solidarietà di chi umanamente spregevole non è, e tu, senza conoscermi, hai dato prova di nobiltà e lungimiranza.