video suggerito
video suggerito

Furono i soldi a separare Fedez e Rovazzi: “Mischiammo amicizia e denaro, separarsi fu uno squarcio”

Fedez e Rovazzi si ritrovano dopo 5 anni di silenzio dietro la scrivania di Muschio Selvaggio. Per la prima volta, i due artisti hanno raccontato i motivi della lite che li separò nel 2018.
A cura di Stefania Rocco
0 CONDIVISIONI
Immagine

Fedez e Fabio Rovazzi si sono ritrovati dopo 5 anni di silenzio di fronte alle telecamere di Muschio Selvaggio, il podcast del rapper marito di Chiara Ferragni. Per la prima volta, l’ex coppia musicale ha reso noti i motivi che li spinsero a separarsi. “Anche dalle cose brutte ho imparato qualcosa. Tu cosa hai imparato? Ho visto recentemente un'intervista di Ax in cui ha spiegato che esserci presi una pausa tra noi prima di chiarire è stato fisiologico, perché è stato un rapporto molto forte. Con Ale forse meno, ma io e te ci vedevamo tutti i giorni, uscivamo tutte le sere, eravamo fraterni. Non vedersi più è stato traumatico. Mi sono sposato e voi non c'eravate, per me è stata una mancanza importanza”, ha raccontato Fedez spiegando i motivi per i quali hanno impiegato così tanti anni a chiarirsi.

Rovazzi: “Dopo la lite con Fedez, rimasi chiuso in casa per un mese”

Noi eravamo molto più legati rispetto al rapporto con Ale, per me è stato uno squarcio”, ammette Rovazzi, “L’ho vissuta abbastanza male, mi ero chiuso in casa e ho fatto il Lego più difficile del mondo. Sono rimasto chiuso per un mese in casa a fare un Lego nel letto, dormivo tra i pezzi di Lego. Ho imparato a fare i Lego, ecco”.

Fedez: “Diventammo troppo legati al denaro”

Dimmi se sbaglio, credo che io e te fossimo un po' in un delirio di onnipotenza. Non credi?”, chiede Fedez all’amico ritrovato di recente. “Secondo me no. Sì, eravamo dei cog***, ma quello no”, replica Fabio ma Fedez non cambia opinione: “Eravamo dei cog*** e anche diventati un po' troppo legati al vil denaro”.

“Situazioni contrattuali che hanno reso tutto pesante”

Mi ricordo di un accordo con Universal per Andiamo A Comandare che prevedeva grossissime cifre di anticipo, seguito da un altro accordo con un indotto ancora più importante e mischiare amicizia, lavoro, denaro è stato brutto. Mi ricordo anche che stava nascendo Leone ed eravamo impelagati in situazioni contrattuali che hanno reso tutto molto pesante. È stato un errore che non rifarei perché in termini di rapporti umani persi non ne è valsa la pena guadagnare tutti quei soldi”, ricorda ancora Federico, con Fabio che in questo caso concorda:

Siamo nati come amici, poi abbiamo lavorato insieme e appena sono arrivati i soldi è andato tutto a ramengo. L’errore è stato mettere il lavoro in mezzo all’amicizia. C’era un clima pazzesco, eravamo delle schegge. È stato un grande errore.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views