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Eleonora Boi dopo il morso dello squalo: “Sono ancora traumatizzata, gridavo di non voler morire”

Eleonora Boi ha raccontato a Good Morning America del morso dello squalo e di come sia ancora traumatizzata: “Gridavo di non voler morire”.
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Eleonora Boi per Good Morning America
Eleonora Boi per Good Morning America

Eleonora Boi, giornalista sportiva e moglie del cestista Danilo Gallinari ha raccontato per la prima volta negli Stati Uniti di come è sopravvissuta al morso dello squalo. La donna, infatti, incinta di sei mesi del terzo figlio era in vacanza a Porto Rico e stava facendo un bagno a riva, quando ha sentito un dolore fortissimo alla gamba, pensando che fosse una grossa medusa è risalita a riva, ma ha visto che usciva molto sangue e il taglio era profondo. In ospedale le hanno detto che quella ferita era compatibile col morso di un piccolo squalo: "Devo dire che sono ancora traumatizzata" ha detto la donna a Good Morning America, intervistata al fianco del marito.

Boi gridava di non voler morire

Boi ha raccontato di aver sentito un dolore fortissimo alla coscia e ha cominciato a piangere e urlare e lo ha fatto, ovviamente, in italiano, ha detto alla trasmissione americana: "Gridavo ‘Oh, mio Dio', ‘non voglio morire' e anche ‘voglio che il mio bambino sia al sicuro'. E piangevo. Ero disperata, davvero disperata", ha ricordato la donna che in un post su Instagram lo aveva definito il giorno peggiore della sua vita: "Non avrei mai pensato che avrei potuto essere attaccata da uno squalo". A quel punto Gallinari – che dopo la NBA, oggi gioca con i Vaqueros de Bayamón a Porto Rico – ha spiegato che quando ha visto che tutti cominciavano a urlare ha preso il figlio con sé e ha cominciato a correre verso la moglie con l'altra figlia.

Come sta oggi la giornalista morsa dallo squalo

Ad aiutarli è stata una donna di cui non conoscono il nome, è stata lei a fare pressione sulla ferita con un asciugamano pulito fino all'arrivo dei soccorsi: "Era un angelo. Vorrei ringraziare questa donna, perché non so il suo nome, e voglio solo ringraziarla perché mi ha aiutato molto". Nei giorni scorsi, Boi aveva dichiarato al TG5 che essere morsi da uno squalo a Porto Rico è raro, quindi non esistevano protocolli ospedalieri, così è stata operata d'urgenza per chiuderle la ferita, ma solo dopo essersi accertati che il bambino stesse bene. La donna, che dovrebbe partorire a novembre, conferma di stare bene fisicamente ma che mentalmente soffre ancora: "Devo essere onesta, non è facile, perché quando ci penso, ho ancora paura"

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