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Chi è Dina Minna, la segretaria di Pippo Baudo: per il conduttore era come una figlia

Dina Minna è stata la segretaria di Pippo Baudo per circa 36 anni. 54 anni, è stata al fianco del conduttore fino alla sua morte e ha organizzato lei stessa i funerali. Baudo ha diviso l’eredità in parti uguali tra i figli e lei.
A cura di Gaia Martino
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Dina Minna è stata la segretaria e storica assistente di Pippo Baudo. Ha 54 anni e quest'anno avrebbe compiuto 36 anni di collaborazione con l'indimenticabile conduttore televisivo, morto il 16 agosto 2025 a 89 anni. Iniziò a lavorare al suo fianco negli anni '80 e con il tempo è diventata parte della famiglia: l'eredità del conduttore, infatti, è stata divisa in parti uguali tra i figli e lei, alla quale sono andate due proprietà a Roma.

Chi è Dina Minna, la segretaria di Pippi Baudo

Dina Minna ha 54 anni e ha passato gli ultimi 36 anni della sua vita accanto a Pippo Baudo. Gestiva tutti gli impegni di lavoro del conduttore, filtrava le telefonate – come confermato anche da Katia Ricciarelli recentemente – e dopo l'addio alla tv, si occupava di seguire le sue terapie farmacologiche. È stata accanto a lui fino al giorno della morte e ha organizzato lei stessa le esequie, occupandosi dell'allestimento della camera ardente e dei funerali a Militello. Non viveva con lui, ma "ogni mattina era accanto a lui per ricordargli le medicine che doveva prendere".

Il legame di Dina Minna con Pippo Baudo e la sua famiglia

Dina Minna e Pippo Baudo
Dina Minna e Pippo Baudo

È stata più di una semplice segretaria per Pippo Baudo. Dina Minna, presenza fondamentale nella vita del conduttore, è stata ricordata anche dai numerosi necrologi dedicati alla morte di Baudo che, nel 2020, ospite di L'ora Solare, parlò di lei come di una figura indispensabile per la sua vita. "La ringrazio con tutto il cuore, perché per me è davvero indispensabile: mi cura, mi consiglia, mi rassicura. Mi sento protetto da lei. È molto più giovane di me, eppure, davanti a lei, mi sento come un bambino", disse. Durante le visite alla camera ardente, Mimma confessò di aver "perso un padre". E in effetti era considerata parte integrante della famiglia: l'eredità, per volere di Baudo, è stata divisa in parti uguali tra i figli, Tiziana e Alessandro Baudo, e lei.

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