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Camilla Luddington di Grey’s Anatomy: “Ho una malattia autoimmune, pensavo fosse stanchezza. Ho avuto paura”

Camilla Luddington, attrice della serie tv Grey’s Anatomy, ha scoperto di scoperto di soffrire dalla tiroide di Hashimoto, malattia autoimmune che colpisce la tiroide. “Ho avuto paura, ma mi sono anche sentita sollevata, finalmente ho trovato una risposta a quello che sentivo da tempo”, ha spiegato.
A cura di Elisabetta Murina
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Camilla Luddington ha scoperto di avere una malattia autoimmune. All'attrice, interprete del personaggio di Jo Wilson nella serie Grey's Anatomy, è stata diagnosticata la tiroide di Hashimoto dopo alcuni esami a cui si è sottoposta. "Ho avuto paura", ha rivelato dopo la notizia.

Il racconto di Camilla Luddington

Nel corso del podcast Call It What It Is, Luddington ha raccontato come è arrivata la diagnosi: "Due mesi e mezzo fa ho fatto delle analisi del sangue". I risultati erano nella norma, fatta eccezione per un valore, come le ha spiegato il medico: "Tutto bene, tranne questa piccola cosa. Poi ho sentito le parole malattia autoimmune e ho pensato: che diavolo significa". L'attrice ha poi scoperto che si tratta di tiroide di Hashimoto, una forma di ipotiroidismo autoimmune, che l'ha destabilizzata: "All’inizio avevo paura. Ma in realtà mi sono anche sentita sollevata. Finalmente avevo una risposta a qualcosa che sentivo da tempo". Tra i sintomi che avvertiva anche una sensazione di stanchezza cronica, tale che "alle 11 del mattino avevo bisogno di dormire ancora".

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I sintomi e la diagnosi della tiroide di Hashimoto

L'attrice 41enne, madre di due bambini piccoli, credeva inizialmente che i suoi sintomi fossero legati alla stanchezza o all'avanzare dell'età: "Ho pensato: ho due figli, ho superato i quarant’anni, magari è normale. Forse sono solo stanca". Tuttavia, dopo essersi sottoposta ad alcune analisi anche grazie al marito, ha ricevuto la diagnosi. "Mi chiedevo se mi stessi autosabotando, se mi stessi immaginando tutto. Ma non era così", ha raccontato. Ad oggi ha iniziato una terapia farmacologica ed è in continua osservazione: "Quello che può farti sentire è stanchezza e freddo, il che è davvero divertente perché Matt (il marito, ndr) mi prendeva in giro perché di notte avevo addosso 40 coperte. Può renderti confuso e depresso". 

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