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“Ascolto Furore, dite che mi piace il ca**o più che a Paola e Chiara?”, la reazione delle cantanti

La loro complicità è la loro forza da sempre. Le sorelle Iezzi sanno come rispondere alle provocazioni. “Ma non erano scadute Paola e Chiara?”, chiede il popolo di Twitter. “E invece no”, rispondono loro con leggerezza le due, nell’irriverente intervista format de Le Iene ‘Mean Tweets’.
A cura di Giulia Turco
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Paola e Chiara sono tornate sulla scena con grande carisma. Dopo il palco del Festival le due sorelle Iezzi sono nuovamente sotto ai riflettori e così scelgono di raccontarsi partendo dai motivi di quella crisi tra sorelle ormai superata, delle loro carriere artistiche interrotte e poi riprese, dei progetti futuri e delle debolezze delle quali la vita ha chiesto loro il cono. A chi solleva dubbi sulla nuova onda del loro successo, Paola e Chiara rispondo, sempre, con l’ironia.

Paola e Chiara leggono i commenti più piccati su Twitter

La loro complicità è la loro forza da sempre. Lo è stata da ragazze, lo è oggi che sono due donne più consapevoli e mature. Sanno come rispondere alle provocazioni, soprattutto a chi scherza con la loro età. “Ma non erano scadute Paola e Chiara?”, chiede il popolo di Twitter. “E invece no”, rispondono loro con leggerezza, nell’irriverente intervista format de Le Iene ‘Mean Tweets’, ovvero la lettura dei commenti social più piccati. “La vera Paola e Chiara di Sanremo sono la Egonu e la Ferragni”, scrive qualcun altro. Poi ancora, un certo Mario, con un apprezzamento particolare al brano di Sanremo 2023: “Ascolto Furore in loop. Dite che mi piace il ca**o più che a Paola e Chiara?”. Le sorelle Iezzi, a metà tra imbarazzate e divertite: “Questa era un attimino… un po’… metterete il beep no?!”.

Il periodo buio di Chiara, il supporto di Paola

In una recente intervista post Festival, a Rtt 102.5, il duo ha confidato alcuni dei momenti più difficili della loro vita privata. È Chiara, in particolare, ad aver chiesto aiuto per via di una vulnerabilità che l’ha fatta precipitare in un vortice di insicurezza e sofferenza. “È stato difficile, ho avuto un momento anche di…diciamo, che ero esaurita. Ne approfitto, perché non sempre puoi dire che va tutto bene. Ho avuto un po' di disturbi che poi ho curato, sono stata dallo psicologo”. In quei momenti non è mai mancato il supporto della famiglia e della sorella, la sua spalla ancora oggi: “Mi sono fatta aiutare dai miei genitori, da Paola. La mia famiglia mi è stata molto vicina”.

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