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Vincenzo De Lucia ad Amici, la prima volta da Maria De Filippi: “È stato un grande onore”

A Fanpage.it, l’artista racconta le emozioni di questa prima volta: “È stato un grande onore. È la prima volta in assoluto che io e Maria ci siamo visti e conosciuti”. Il protagonista di Step parla anche del futuro: “Surreale parlare di eredi di Amadeus quando non è ancora chiaro cosa succederà. Stefano De Martino? È pronto ma se lo conosco bene si guarderà bene da fare Sanremo l’anno prossimo”.
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Vincenzo De Lucia sarà uno degli ospiti del serale di Amici di sabato 13 aprile. È una data da cerchiare con il rosso per la carriera dell'artista napoletano, considerato che è la prima volta in assoluto che si ritroverà al cospetto di una delle sue imitazioni più riuscite, la padrona di casa Maria De Filippi. A Fanpage.it, l'artista racconta le emozioni di questa prima volta: "È stato un grande onore. È la prima volta in assoluto che io e Maria ci siamo visti e conosciuti". Protagonista a Step, l'artista rivela: "È una sorta di casa per me. Il titolo contiene davvero il senso del programma, è davvero tutto possibile". E su Sanremo: "Mi farebbe piacere ma, devo dire la verità, forse è vero che il Festival è il punto d'arrivo per chi ha una carriera forte alle spalle". Un commento anche sul clima di smobilitazione e sulle voci che vedono Amadeus via dalla Rai: "Mi sembra surreale parlare di eredi di Amadeus quando non è ancora chiaro cosa succederà. Stefano De Martino? È pronto ma se lo conosco bene si guarderà bene da fare Sanremo l'anno prossimo". 

Vincenzo, è la tua prima volta ad Amici al cospetto di Maria De Filippi?  

Ero già stato ad Amici ma in una versione estiva, Amici Full Out. Ero Maria ma in assenza di Maria, ero praticamente una "supplente". È la prima volta in assoluto che io e Maria De Filippi ci siamo visti e conosciuti. È stato un grande onore.

Ti conosceva, però. Conosceva la tua imitazione. Come l'ha presa? 

Sapevo che aveva avuto una bella reazione alla mia imitazione, sapevo che era rimasta divertita ma del resto di tutte le imitazioni che io faccio, forse quella di Maria De Filippi è la più fedele e rispettosa all'originale.

I tuoi personaggi cercano sempre un tratto fedele e rispettoso. 

Con Step, da quest'anno, abbiamo voluto intraprendere anche la strada della satira, quindi qualche personaggio è pensato anche un po' sopra le righe, ma è solo un condimento extra mutuato dalla realtà. Non c'è mai nulla di maligno nelle mie imitazioni.

A proposito di Step, la nuova edizione è partita forte agli ascolti. Com'è la tua impressione? 

Sta andando bene. È una sorta di casa per me. Il titolo contiene davvero il senso del programma, è davvero tutto possibile e anche chi lo guarda si aspetta di tutto e si diverte anche con poco. Gli ingredienti di quella trasmissione sono esclusivamente il clima, l'unione dietro le quinte, le battute che cominciano dalla convocazione fino alla fine. Non ci sono preoccupazioni di sorta, se una battuta entra male, in ritardo, prima o dopo, nulla di tutto questo. A Step siamo davvero stravaccati nel divertire e divertirci.

Festival di Sanremo 2025, i casting sono aperti. C'è posto per Vincenzo De Lucia? 

Sanremo? Mi farebbe piacere ma, devo dire la verità, forse è vero che il Festival è il punto d'arrivo per chi ha una carriera forte alle spalle. C'è un problema, per esempio, che non si considera e vale per tutti: vale per l'artista generico, per il comico, per il presentatore, per il cantante. Questo mestiere si fa prima con cose più piccole. A Sanremo per una sera sei sulla bocca di tutti, ma poi il giorno dopo che fai? Mi disse un'artista che dopo la sua partecipazione al Festival, nessuno più lo chiamava perché credevano costasse troppo.

E allora quali sono i tuoi desideri più a stretto giro? 

A me piacerebbe fare un varietà, intanto. Purtroppo, però, non ci sono i soldi per farlo perché per fare i varietà servono gli ospiti. Oggi, i varietà puntano tutto sulle spalle di uno, che sia Fiorello, che sia Amadeus, che sia Virginia Raffaele, che sia Chiara Francini. Manca la coralità, la compagnia di giro. Se ci pensi, Step è l'esempio che il gruppo può funzionare perché ritrovi sempre le stesse persone a cui finisci per voler bene. Quello che succedeva anche a Buona Domenica, al Bagaglino, a Indietro Tutta. Serve qualcosa del genere evitando però l'effetto nostalgia. Bisogna attingere dal passato e tradurlo nel linguaggio di oggi, con i mezzi di oggi.

Si parla di Amadeus fuori dalla Rai e di Stefano De Martino pronto a prendere il suo posto. 

Spero il meglio per la Rai, intanto, ma a me pare tutta una fanta-televisione. Non c'è ancora la certezza se Amadeus stia fuori o dentro e già stiamo parlando degli eredi. È davvero tutto surreale.

Però Stefano De Martino è pronto? 

Stefano è molto capace, molto pronto e si trova in una fase della vita in cui può fare tutto con tranquillità. Si dice sempre innoviamo, rinnoviamo, innoviamo, rinnoviamo ma se lo diciamo senza farlo, dove si va? Comunque, Stefano De Martino mi sembra pronto.

Anche per Sanremo? 

Se conosco un po' Stefano si guarderebbe bene dal farlo l'anno prossimo.

Con Stefano De Martino, però, tu ci andresti a Sanremo?

Ci andrò, ci andrò. Quest'estate, però, a fare i bagni (ride, ndr).

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