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Raiz ricorda la moglie Daniela Shualy: “A volte l’amore non vince sulla morte, mia figlia mi sta insegnando a campare”

Raiz ha ricordato la moglie Daniela Shualy, scomparsa lo scorso marzo. L’artista ha spiegato perché ha deciso di parlare pubblicamente del suo dolore.
A cura di Daniela Seclì
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Lo scorso marzo, Raiz ha subito un grave lutto. È morta la moglie Daniela Shualy. La donna aveva ricevuto la diagnosi di cancro al seno cinque anni fa, poco dopo la nascita della figlia. L'artista ne ha parlato in un'intervista rilasciata a Carmine Saviano, nel corso della quale ha anche accennato brevemente alla quinta stagione di Mare Fuori: "Don Salvatore, il mio personaggio, tornerà per qualche flashback. E ho già scritto nuove canzoni per la colonna sonora".

Raiz ricorda la moglie Daniela Shualy

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Raiz ha spiegato che durante i suoi concerti alcune canzoni o versi ravvivano in lui il dolore per la perdita della moglie: "Ho perso mia moglie alcuni mesi fa. E quando durante il concerto canto ‘Che lle conto a st'uocchie mieje, che lle dico ggià ‘a dimane nun te ponno cchiu' guarda" tornano quei giorni, i mesi prima… […] L'amore è il contrario della morte? Sicuramente sì. Ma a volte l'amore non vince". Quindi ha spiegato perché ha avvertito l'esigenza di parlare pubblicamente di un dolore privato. L'artista era convinto che la condivisione e il sostegno che ne sarebbe derivato, avrebbero alleviato il peso del dolore che si portava sulle spalle:

Ho messo in piazza il mio privato intenzionalmente: mi serviva, cercavo consolazione. Sono mediterraneo: ho avuto bisogno degli amici, di un sostegno fisico. Di chi a casa ti porta zucchero e caffè. E so anche che le emozioni che sto vivendo si trasformeranno in qualcosa.

Raiz ha una figlia che oggi ha 5 anni

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Raiz, infine, ha parlato della responsabilità che avverte nei confronti della figlia, che ha dovuto rinunciare alla sua mamma a soli cinque anni: "Ho una grande responsabilità nei suoi confronti. Ha cinque anni e mezzo e insieme stiamo cercando delle risposte. Rosa, la canzone che avevo creduto di scrivere per Mare Fuori, in realtà la stavo scrivendo per me: ‘Rosa ‘mpareme a campare'. Sì, mia figlia mi sta insegnando a campare".

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