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La confessione di Isabella Ferrari: “Se me lo chiedevano, tiravo su la maglietta”

Dal successo di Sapore di mare ai corteggiamenti molesti di qualche produttore: “Non mi sono mai venduta, proprio mai. Però mi sono alzata quella maglietta e quanto mi è dispiaciuto”.
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Isabella Ferrari fa il punto sulla sua carriera al settimanale "7", supplemento del venerdì del Corriere della Sera. "La vita mi ha sorpreso", dice l'attrice di Sapore di mare, "prima il successo, poi l'incontro con l'uomo che è diventato mio marito, il mio terzo figlio". Gli anni della giovinezza e delle insistenze di certi produttori: "Se me lo chiedevano, tiravo su la maglietta, ma non mi sono mai venduta". 

Isabella Ferrari non ha avuto l'adolescenza che hanno avuto tutti

Isabella Ferrari è sul set da più di quarant'anni. Ha realizzato più di 50 film, ha vinto tanti premi. È assolutamente uno dei riferimenti al femminile del nostro cinema. "Le cose succedevano e io ci stavo dentro", racconta a Malcom Pagani, "mi sono subito ritrovata a vivere intensamente, ma non ho conosciuto la ribellione dell’adolescenza. Non mi ribellavo, non mi ribellavo a nessuno". 

La mia adolescenza? Spezzata in due. Nella prima parte frequentavo i concorsi di bellezza accompagnata da lei, nella seconda ero già a Roma, famosa. […] Ero stonata e non sapevo cantare, ma qualcuno, chissà perché, pensò che potessi farlo. Mi mandarono a Castrocaro e misero la mia faccia in copertina. Qualche anno fa mi ritrovo in un locale di Milano e qualcuno mette su la mia canzone. È stata una vertigine.

Il successo di Sapore di mare

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Il successo di Sapore di mare lo racconta così: "La prima volta che sono andata a Roma è stato per fare il provino di Sapore di mare. Carlo Vanzina, un gentiluomo che mi ha sempre fatto sentire protetta, mi aveva visto nella sigla di un programma. Il vento scompigliava i capelli, i primi piani erano stupendi. Parlammo. Mi fece domande semplici: sui miei amici e su cosa avrei voluto fare nella vita. Mi propose di fare il film come se fosse un gioco, ma tutto ciò che è arrivato dopo non me lo sarei mai potuta immaginare. […] La gente mi fermava per strada, i paparazzi si appostavano dietro gli angoli. Per tutti ero Selvaggia, Selvaggia e basta".

I corteggiamenti molesti

Isabella Ferrari ha anche subito corteggiamenti molesti: "A volte ho ancora paura ad entrare nella stanza di un produttore. Lui che dice “alzati la maglietta che voglio vederti il seno”, tu che sei molto giovane e lo fai perché pensi sia fondamentale per poter fare il film. Non mi sono mai venduta, proprio mai. Però mi sono alzata quella maglietta e quanto mi è dispiaciuto, quanto mi ha ferito, quanto è difficile riconoscerlo, oggi". 

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