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Celeste Dalla Porta: “Dopo Parthenope maldicenze sul mio rapporto con Sorrentino, c’è chi non vede l’ora di sputtanarti”

L’attrice si racconta in un’intervista a mesi di distanza dall’uscita del film che l’ha resa celebre. Mostra tutta la sua gratitudine a Sorrentino, ma ammette di voler andare oltre e mettersi alla prova, dopo essersi dovuta rapportare a invidie e maldicenze sul suo conto: “Se fai un film così, capisci che le persone che ti restano vicine sono quelle che ti vogliono veramente bene”.
A cura di Andrea Parrella
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La carriera di Celeste Dalla Porta è stata travolta da Parthenope, letteralmente. L'attrice, 26 anni, protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino, ha trovato in questo ruolo un momento di svolta del suo percorso artistico, ma anche di vita. Lo ha raccontato in un'intervista, spiegando gli effetti che un ruolo di tale peso ha avuto sul suo percorso, da quelli naturalmente positivi, ovvero una smisurata attenzione nei suoi confronti e l'apprezzamento di pubblico e critica (è candidata ai David di Donatello come miglior attrice), ma anche negativi, dall'invidia alle maldicenze, ma anche quelli inaspettati, ad esempio il fatto di non aver ricevuto molte proposte dopo quella prova da attrice così rilevante.

L'invidia e le maldicenze dopo il film con Sorrentino

A Ilaria Ravarino per Il Messaggero, Dalla Porta ha raccontato del suo rapporto con il talento: "Sento molte aspettative nei miei confronti, ma per stare dietro alla promozione sono rimasta ferma per due anni. Che sono tanti. Ho molta voglia di tornare a recitare, mi manca". Smentisce, appunto, l'effetto che molti avrebbero immaginato, ovvero un mare di offerte per altri film e riconosce che la sua vita è cambiata, in positivo e anche in negativo: "Se fai un film così, capisci che le persone che ti restano vicine sono quelle che ti vogliono veramente bene". 

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Celeste Dalla Porta confessa di aver percepito una grande invidia nei suoi confronti e di aver capito di dover scegliere di chi fidarsi, restringendo questo campo: "Ci sono persone che non vedono l'ora di sputtanarti". A proposito di questo ultimo dettaglio, l'intervistatrice le chiede esplicitamente della voce secondo cui avrebbe fatto perdere la testa a Sorrentino e lei ammette: "L'ho sentita girare, questa voce, e non so che dire: sono in imbarazzo […] Sento una forte invidia, come se dovessi giustificare questa fortuna. Ma in fondo me lo aspettavo". 

I propositi per il futuro di Celeste Dalla Porta

Oggi, oltre all'ambizione di un David di Donatello al primo ruolo determinante della carriera, spera anche di riuscire a smarcarsi dall'associazione a un unico personaggio: "Vorrei scoprire se riesco davvero a fare altro. Ci sto pensando, a cosa fare. Ma caratterialmente sono lenta".

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