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Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser sposi a giugno: “Vogliamo dei figli, sarà una mamma fantastica”

Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser si sposeranno il 30 giugno. I due stanno insieme dal 2017 e sono ormai una coppia collaudata: dalla proposta che non arrivava ai dettagli delle nozze, i due raccontano il loro amore in una lunga intervista.
A cura di Ilaria Costabile
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Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser si sposeranno il prossimo 30 giugno. I due si sono conosciuti nella casa del Grande Fratello nel 2017 e da quel momento le loro strade non si sono più divise. In una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi, i due raccontano i preparativi del matrimonio, come è arrivata la proposta e come si sono innamorati, riconoscendosi.

Il matrimonio in Toscana

Il matrimonio, quindi, è previsto per fine giugno, come racconta Cecilia che, però, ammette di non essere particolarmente organizzata, ma di aver lasciato che delle questioni logistiche se ne occupasse il futuro sposo, mentre lei si è dedicata ai dettagli:

Ci sposiamo il 30 giugno. La sera del giorno prima faremo una cena intima con le nostre famiglie, visto che al matrimonio saremo in duecento. I miei testimoni saranno mio fratello, Jeremias, e il mio miglior amico; i testimoni di Ignazio saranno suo fratello e sua sorella. Belen sarà la damigella d’onore e Santiago porterà gli anelli. Lui è il mio primo nipote, il primo amore, ed è emozionato, gli piace lo zio Nacho, e gli piacciamo come coppia.

La location è particolare ed è stata scelta con cura: "Abbiamo scelto la Toscana, un borgo in collina a venti minuti da Firenze. Tempo fa io e Ignazio abbiamo fatto un viaggio per promuovere la Maremma, e ci siamo trovati benissimo. La cosa più bella di questo posto è che mi ha fatto ricordare la campagna di Ignazio e quella dell’Argentina, l’unione dei nostri due mondi". 

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La proposta che non arrivava

Se lei si dice emozionata, ma non in ansia, Ignazio invece sembra elettrizzato: "Viviamo insieme da tanti anni, e sono un razionale, ma mi emoziona l’idea che arrivi quel giorni perché ci saranno tutte le persone che amiamo e saranno lì per noi. Sarà fantastico chiamare Cecilia “mia moglie”". Eppure, la proposta è arrivata nel momento più inaspettato, dopo tante occasioni in cui sarebbe potuto succedere:

Non mi aspettavo che me lo chiedesse. Lo scorso ottobre, siamo andati a San Luis, sopra Merano, per festeggiare il nostro anniversario. Non vedevo indizi. L’ultima sera sono andata a fare un massaggio e lui mi ha detto: “Ti vengo a prendere, è buio, devi attraversare il bosco, aspettami che arrivo”. Voleva tenermi impegnata mentre addobbavano la stanza. Quando siamo entrati c’era una bellissima atmosfera, Ignazio si è messo in ginocchio e io ho detto “No, ti prego”, mi sono messa a piangere, non riuscivo a dire una parola. A luglio ci sposiamo, va bene? Ma perché piangi? È un sì o un no?

Moser racconta di aver voluto fare le cose in maniera che quel momento potesse essere solo loro, senza gesti plateali che avrebbero potuto rovinare il romanticismo di una richiesta che, però, è solo il primo passo per qualcosa di più grande:

È stata una sorpresa perché ne parlavamo, ma non arrivava il momento. Ho scelto questo viaggio perché era il nostro anniversario, eravamo soli con i nostri cani, che sono come figli per noi. Vorremmo dei figli, mi sento papà prima che marito e lei sarà una mamma stupenda perché è una cosa che ha dentro, le piace prendersi cura degli altri, ed è una delle cose che mi hanno fatto innamorare di lei Ma, finché non arrivano, volevo che sapesse che vorrò stare sempre con lei, questo è il primo passo.

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