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“Non sapeva dei movimenti di Totti”, Ilary Blasi estranea alle segnalazioni dell’Antiriciclaggio

L’avvocato di Ilary Blasi smentisce ogni coinvolgimento della sua assistita nelle segnalazioni fatte dall’Antiriciclaggio sugli strani movimenti bancari di Francesco Totti.
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Dopo le segnalazioni all'Antiriciclaggio che hanno messo in luce la passione di Francesco Totti per il gioco d'azzardo, ma soprattutto i dubbi sulla reale destinazione di una serie di bonifici che sono stati inviati alle case da gioco internazionali, è stata tirata in ballo anche Ilary Blasi che, secondo "La verità" (che ha firmato l'inchiesta giornalistica), sarebbe stata a conoscenza di tutto. In una nota alla stampa, l'avvocato Alessandro Simeone smentisce categoricamente le voci.

La posizione di Ilary Blasi

Alessandro Simeone, nell'interesse della sua assistita, ha precisato: "In merito alle illazioni mosse da alcuni organi di informazione, l'avvocato Alessandro Simeone, nell'interesse della signora Ilary Blasi, precisa che la propria assistita nulla sapeva dei movimenti di denaro da e per l'estero evidenziati nell'inchiesta del quotidiano "La verità" e segnalati come sospetti dagli organi competenti". La nota prosegue: "E' dunque impossibile che le notizie siano state fatte trapelare dalla signora Blasi, come malignamente ipotizzato nel tentativo maldestro di coinvolgerla in eventi a cui è estranea. D'altra parte, i conti oggetto di segnalazione erano di pertinenza esclusiva del signor Totti e la moglie, con la fiducia che contraddistingue ogni solido rapporto matrimoniale, non ha mai effettuato su di essi alcun tipo di controllo".

Francesco Totti a Montecarlo, nel 2018, con Ilary Blasi.
Francesco Totti a Montecarlo, nel 2018, con Ilary Blasi.

Le segnalazioni sospette

Sono diverse le segnalazioni sospette che sono state riprese e riportate da Giacomo Salvadori sul quotidiano "La Verità". La più recente è dell'agosto scorso: un prestito da 80 mila euro sul conto di una pensionata di Anzio, cointestato con la figlia, che è dipendente della società "Sport e Salute". Su questo conto, ci sono bonifici provenienti da società che operano nel settore delle scommesse. L'Antiriciclaggio ritiene che su questi conti ci sia una "attività opaca con controparti operanti nel settore del bet online". Nel giugno 2020, cinque assegni bancari e un bonifico intestato alla Société financière et d'encaissement, per un totale di 1.305 milioni di euro, sarebbero serviti a Francesco Totti per finanziare le sue giornate nella casa di gioco del Principato di Monaco, a Monte Carlo. Un altro assegna da 300 mila euro a favore di una società legata a un casinò di Las Vegas. In entrata, invece, un bonifico da 201 mila euro eseguito da un'altra casa sempre di Las Vegas. Per l'Antiriciclaggio, la Société financière et d'encaissement svolge "anche un'attività bancaria" e "non è quindi chiaro se il denaro inviato sia destinato solo al gioco oppure ad altro. Del 2018, inoltre, altre segnalazioni con versamenti milionari (ancora 1.3). La causale: "prestito in amicizia con vincolo di restituzione entro 24 mesi".

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