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Bianca Balti sulla scelta di congelare gli ovociti: “Voglio essere madre senza dipendere da un uomo”

La modella torna a parlare della scelta di congelare i suoi ovociti e spiega come è cambiato il concetto di maternità. “Chi sta in una relazione tossica solo per diventare genitori è vittima di un ricatto”.
A cura di Giulia Turco
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Bianca Balti racconta il suo diritto alla fragilità, alla libertà di riconoscere i propri sbagli e a riprogettare la propria vita. Oggi definisce quella con il suo ex compagno Sal Lahoud una relazione tossica dalla quale è riuscita ad uscire scegliendo se stessa. “Quando tocchi il fondo ci sono due opzioni: farla finita o risalire. Il primo passo è stato uscire da una relazione tossica”, racconta in un’intervista concessa in esclusiva sulle pagine di Vanity Fair. La modella torna a parlare della scelta di congelare i suoi ovociti e spiega come è cambiato il concetto di maternità.

La scelta di congelare gli ovociti

“L’ho fatto lo scorso anno, alla fine di una relazione fatta di dinamiche tossiche”, aveva raccontato poche settimane prima la modella che da qualche tempo utilizza la sua pagina Instagram come luogo di scambio con le sue follower su temi che la toccano da vicino. La scelta di congelare gli ovuli, spiega, deriva dalla volontà che un desiderio così intimo per una donna come quello di diventare madre non debba dipendere necessariamente dalla presenza di un uomo al suo fianco e quindi da una relazione. Ad oggi il concetto di maternità per lei si è parecchio ridimensionato.Non so se farò questo figlio, se incontrerò un uomo che mi farà venire voglia di farlo, se lo vorrò fare da sola”, racconta a Vanity Fair. “È un gesto simbolico”, spiega. “Chi è in una relazione tossica e non la interrompe perché desidera diventare genitore è vittima di un ulteriore ricatto, quello per cui la maternità dipende dalla relazione”.

La fine alla storia con Sal Lahoud

Nel periodo in cui ha deciso di separarsi dal compagno Bianca Balti è stata seguita da una terapeuta che l’ha aiutata a riconoscere le costanti sbagliate nelle sua vita. “Mi innamoravo di un uomo e saltava fuori che era uno stronzo, poi di un altro ed era uno stronzo anche quello. Possibile che incontrassi solo stronzi? Era un caso? Quando ho capito che il comune denominatore degli stronzi ero io, mi sono chiesta che cosa potessi fare per non accettare quello che non mi andava bene”. Così ha deciso di interrompere la relazione con l'attore e imprenditore Sal Lahoud e di rendersi indipendente anche dal punto di vista riproduttivo. "Si spendeva molto nell’argomentare il perché io avessi bisogno di lui, ma non lui di me. Si accertava che lo capissi e che non me lo dimenticassi. Me ne parlava in modo calmo, razionale e logico. E io, ovviamente, gli credevo. Piangevo, sbattevo la testa al muro, mi disperavo".

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