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Annamaria Bernardini De Pace: “I divorzi dei vip? Sono sempre le donne a dettare il cambiamento”

Raggiunta da Novella 2000, colei che è conosciuta come la più nota “avvocata dei vip” analizza questo momento storico in cui i vip divorziano uno dopo l’altro.
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Il divorzio nel mondo dei vip non ha segreti per Annamaria Bernardini De Pace. La celebre ‘avvocata dei vip' si è raccontata a Novella 2000, analizzando quello che sembra essere un momento storico determinante per i legami dei famosi, che ormai sembrano sciogliersi uno dopo l'altro. È finita tra Francesco Totti e Ilary Blasi, come è ormai noto, ma anche tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì e tra Brian Perri ed Elisabetta Canalis. Persino Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli sembrano scricchiolare. L'avvocata dei vip rivela: "Sono sempre le donne a dettare il cambiamento". 

Le parole di Annamaria Bernardini De Pace

Agli occhi della gente, l'idea del divorzio è cambiata molto: "All’inizio appariva come la cosa più sconvolgente del mondo. Lo è rimasto, tuttavia si è volto da “dramma senza fine” in “dramma approcciabile”, spiega.

Se un matrimonio falliva si restava sposati sulla carta e agli occhi della gente, ma, all’insegna dell’ipocrisia, i coniugi conducevano vite parallele in caso di amanti. Queste ultime oggi non sono più disposte ad accettare di essere liquidate con piccoli capitali, perciò obbligano i mariti al divorzio. È la riscossa delle compagne clandestine, le quali pretendono di essere legittimate. Nel 76 per cento dei casi è una decisione della donna. I maschi, fosse per loro, sceglierebbero la famiglia, seppur essa vacillante, senza rinunciare ai propri comodi al di fuori delle mura domestiche; tradimenti inclusi. A meno che l’amante non rivendichi il diritto di uscire allo scoperto o la moglie, giunta a saturazione, non chieda il divorzio. Morale della favola, in un modo o nell’altro, è comunque la donna a dettare il cambiamento.

"Non è vero che sono un algido monolite"

L‘avvocato matrimonialista si era già raccontata a "Belve", rifiutando ogni domanda su Francesco Totti e mostrando una parte di sé che andava a confermare quello che si dice di lei, del fatto che sia rigida e ferrea, ma a Novella 2000 ammette:

Che io sia un algido monolite è leggenda metropolitana. Invero sono la persona più dolce che si possa immaginare. Provi a chiederlo ai miei amanti, alle mie figlie, ai miei generi o ai miei nipoti. Coloro i quali hanno al proprio attivo parecchie vittorie diventano in automatico antipatici, o peggio cattivi, pertanto non mi stupisce che di me si pensi questo.

Ma quanto costa farsi difendere da Annamaria Bernardini De Pace? Lei assicura:

Non è vero che il mio onorario è da capogiro. I miei assistiti, peraltro, godono di un servizio h24, tenendo io il telefono acceso anche di notte. Ho la presunzione di affermare che non tutti i miei colleghi lo facciano. A chi non si rivolge a me per timore che divorziare gli costi troppo vorrei chiedere quanto gli sia costato sposarsi. Non sono una persona venale, tanto che ogniqualvolta vengo invitata in tv non mi faccio pagare. Mi fa piacere che la società, incarnata in questo caso da un pubblico televisivo, abbia bisogno dei miei consigli, sui quali non intendo monetizzare.

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